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Botox, paura e delusione all’Eur per diventare più belle

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Botox

Botox, miracolo della chirurgia estetica moderna. Sono tante le persone attratte da questo semplice ed immediato metodo per tornare giovani. Ma non sempre i risultati sperati si raggiungono. E’ questo il caso della disavventura della Signora O. G. che si è recata ad un centro medico estetico dell’ Eur per praticare iniezioni di tossina botulinica ed eliminare le rughe.

Medicina Estetica, il Botox deturpa il suo volto per mesi

Succede all’Eur, quartiere residenziale della Capitale, in Viale Europa, una delle vie dello shopping storiche della zona. La Signora si è recata in un centro medico estetico per praticare delle inoculazioni di tossina botulinica in modo da rendere invisibili i segni del tempo sul suo volto.

Di solito effettuava i trattamenti dal proprio dermatologo di riferimento. Stavolta era stata attratta dalle tante pubblicità sui social che pubblicizzano i miracoli di questa tecnica presso questo Centro medico estetico dell’ Eur.

Botox, occhio a chi te lo fa

In seguito alla inoculazione del botox la Signora ha riferito al proprio medico cefalea, edemi persistenti al viso e alle palpebre, spossatezza e difficoltà a respirare. Così ha chiesto informazioni al Centro Estetico presso il quale aveva effettuato il trattamento, inviando delle fotografie per mostrare il suo stato. Il Centro la ha rassicurata ma gli effetti collaterali del botox diventavano via via più invalidanti tanto da costringere la Signora a recarsi dal cardiologo dove le riscontravano una intossicazione da tossina botulinica, prescrivendole dei farmaci.

Una terribile esperienza

Dopo circa una settimana, la Signora, in ansia per i disagi fisici e gli edemi che le deturpavano il volto ha fatto ritorno all’Eur per avere rassicurazioni dal Centro responsabile di quello stato di cose. Ma quest’ultimo non intendeva riconoscere la gravità delle condizioni della paziente, che, esasperata, ha lasciato una recensione su Google. La Signora ha descritto il proprio stato riferendo di non aver gradito affatto il risultato ottenuto presso quel Centro dell’ Eur. A questo punto veniva informata che ‘non avrebbe avuto indietro il suo denaro perché la Direzione non gradiva le recensioni negative’.

Sgomenta la Signora si recava nuovamente presso il Centro dell’ Eur dove la invitavano ad uscire, rifiutandosi ancora una volta di riconoscere la gravità delle condizioni in cui ella versava e la restituzione dell’acconto per i trattamenti mai effettuati. La cliente ha così contattato le Forze dell’Ordine che sono intervenute sul luogo dove la Signora ha raccontato i fatti.

Botox, mani inesperte possono riservare spiacevoli sorprese

Nei giorni precedenti la Signora era stata accolta alla reception del Centro Medico e da una Dottoressa per iniettare il botox nella zona glabellare e sulla fronte per cancellare le rughe. 

La Dottoressa aveva assicurato la perfetta riuscita del trattamento. Appena iniettato il farmaco, però, aveva avuto delle difficoltà, a causa di un grosso ponfo comparso sopra il sopracciglio della Signora. ‘E’ lei che ha la predisposizione a sviluppare ponfi, non è colpa mia’, ha sottolineato la Dottoressa. Terminata la seduta, alla Signora sono stati consegnati i moduli di consenso informato da firmare, ma non la certificazione del prodotto iniettato.

Recandosi alla cassa, O.G. è stata incalzata a lasciare un acconto di duecento euro per un filler che avrebbe effettuato la volta seguente. ‘Non posso pagare a seduta avvenuta?’ -Ha fatto notare la Signora alla Segretaria, che le ha risposto che ‘le fiale avrebbero dovuto essere ordinate’. Cosi la cliente ha pagato l’intervento appena effettuato e l’acconto per il successivo con un bonifico di 422 euro

Botox, tumefazione al volto e difficoltà a respirare

Tornando a casa la paziente notava la presenza di un’ evidente protuberanza sulla fronte ma sperava in una risoluzione tempestiva dell’effetto collaterale. La mattina seguente la paziente non riusciva a respirare e aveva un’evidente tumefazione del volto con grave ptosi palpebrale. 

La Signora in seguito ha contattato svariate volte il Centro Estetico riferendo il proprio stato. In quell’occasione comunicava di non voler procedere, inoltre, ad effettuare i trattamenti per i quali aveva lasciato l’acconto. O.G ha ricevuto in cambio parole sgradevoli da parte della Direzione e le è stato riferito che ‘a causa della recensione negativa lasciata sul motore di ricerca non avrebbe recuperato i suoi soldi e tantomeno avrebbe avuto un risarcimento danni. A meno che non avesse cancellato la recensione’.

Le precauzioni necessarie da adottare

Il web è pieno di attraenti immagini di modelle che promuovono centri estetici chirurgici che talvolta non mantengono le promesse, qualora i trattamenti non siano praticati da medici esperti. Ma ormai i trattamenti che restituiscono la parvenza della giovinezza sono molteplici e se sicuri e con tutte le accortezze del caso permettono di sentirsi più belli e di risollevare autostima e buonumore con un investimento modesto e poco tempo a disposizione.

L’importante è rivolgersi sempre a medici referenziati e in caso di errori e disagi gravi il consiglio è di correre immediatamente al Pronto Soccorso di zona per farsi visitare ed avere un referto clinico. Solo in questo caso si potrà eventualmente procedere per vie legali qualora il danno fosse seriamente invalidante.

 

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