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Cannabis light, che cosa dice la legge

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Il trend delle vendite della canapa legale ha conosciuto una notevole impennata nella prima metà del 2020, in corrispondenza del lockdown, ma è cresciuto anche dopo che la quarantena forzata si è conclusa. Questo dimostra che sempre più persone sono interessate a mettere alla prova i benefici offerti dai prodotti a base di CBD e i vantaggi che vengono garantiti dalla canapa leggera. Vale la pena di specificare, infatti, che la vendita di erba legale non interessa i giovanissimi che vogliono sballarsi, ma attira l’attenzione in modo particolare degli adulti, spesso professionisti come docenti universitari, avvocati, ingegneri o medici. Grazie alla canapa light, infatti, si ha la possibilità di sciogliere le tensioni da cui si è attanagliati e staccare la spina.

Perché la marijuana legale è meglio di quella illegale

Al di là del fatto che siano contrarie a quanto consentito dalla legge, le canne tradizionali hanno lo svantaggio di generare effetti collaterali per niente piacevoli: la bocca impastata, per esempio, ma anche la gola secca e gli occhi rossi. Inconvenienti di questo tipo non sono presenti, invece, nel caso in cui si ricorra ai prodotti a base di CBD, a prescindere dal fatto che si tratti di farina o semi destinati alle preparazioni culinarie o di oli pensati per essere somministrati in gocce.

Un andamento in perenne ascesa

Come si è accennato, l’andamento della cannabis legale, in riferimento alle vendite su Internet, è stato caratterizzato da una notevole ascesa. Tenendo conto del fatto che decine di milioni di italiani sono stati obbligati a rimanere in casa per due mesi per colpa del lockdown, ecco che il ricorso alla marijuana light si è rivelato un eccellente rimedio per attenuare lo stress e per alleviare una situazione di forte ansia. Le fatiche mentali e le preoccupazioni possono essere sconfitte con l’aiuto dei prodotti a base di CBD, che – come ormai è stato rilevato da tempo da apposite indagini scientifiche – hanno effetti benefici anche sull’insonnia. Ovviamente non bisogna pensare alla marijuana legale come a una medicina, ma solo come a un aiuto prezioso a cui fare riferimento.

Le modalità di assunzione

Una delle principali modalità di assunzione del CBD è sotto forma di olio: un prodotto raccomandato anche a chi non ha mai avuto esperienze precedenti con questo principio attivo. Vale la pena di sapere, per altro, che esso induce una piacevole sensazione di relax ma non è fonte di assuefazione: non c’è nulla da temere sotto questo aspetto. I consumatori più abili scelgono i cristalli di CBD, da sciogliere sotto la lingua o da vaporizzare. Ci sono, poi, le tradizionali infiorescenze.

Il quadro normativo

Il riferimento normativo in materia di canapa light è costituito dalla legge n. 242 del 2016. È a questo testo che occorre prestare attenzione se si ha intenzione di comprare, o anche di vendere, la marijuana legale, che per essere definita tale deve avere un contenuto di THC non superiore allo 0.6%. Infatti, è proprio il THC il principio attivo che ha effetti psicoattivi.

Il giro di affari del mercato della canapa

Oggi gli addetti ai lavori sono soliti parlare di New Canapa Economy, a dimostrazione delle dimensioni che il fenomeno ha assunto nel corso del tempo. Il fatturato tocca i 40 milioni di euro, per un trend che tiene conto sia dei negozi tradizionali che degli e-commerce. Al giorno d’oggi si è raggiunto un alto livello di consapevolezza a proposito dei benefici terapeutici offerti dalla canapa, e i neofiti hanno molte opportunità di scelta per trovare i prodotti più in linea con le loro esigenze e con le loro aspettative.

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