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Castelfusano, brucia la pineta: le fiamme arrivano al porticciolo (video)

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Ennesimo incendio nella pineta di Castelfusano, dove questo pomeriggio interno alle 15:00 un rogo di grosse dimensioni è divampato partendo probabilmente da alcuni insediamenti abusivi presenti lungo i binari. Il vento di oggi ha agevolato le fiamme, che si sono rapidamente propagate lungo tutto il tratto che va dal Canale dei Pescatori fino a viale Mediterraneo, sfiorando la darsena del porticciolo dei pescatori.

Nell’incendio di Castel Fusano sono intervenuti oggi 3 elicotteri della Protezione civile regionale e un Canadair dei Vigili del Fuoco. Da terra sono state attivate 7 squadre con 30 volontari circa di Protezione civile a supporto dell’attività dei Vigili del Fuoco e utilizzate tre autobotti di Protezione civile regionale per rifornimento acqua.

“Un grande incendio si è sviluppato, proprio ora, nella pineta di Castel Fusano, ancora una volta. Ormai ce ne è uno quasi ogni giorno. Visto che siamo in piena emergenza, adesso la Sindaca, improrogabilmente, deve sbloccare dei fondi straordinari per la Protezione civile e nominarne il direttore, visto che sono passati sei mesi. Invito, inoltre, il presidente della commissione capitolina Ambiente, Daniele Diaco, a convocare immediatamente la commissione su questo argomento. Vogliamo vedere la Pineta distrutta come accadde nel 2000? Quanto altro tempo ancora vogliono aspettare la Sindaca e l’assessore Pinuccia Montanari per porre fine a questa emergenza? Sono colpevoli di aver ignorato completamente questa situazione. Non sono ammissibili altre proroghe. I 5 Stelle continuano a perdere tempo, e nel frattempo il verde di Roma brucia sotto la loro indifferenza e incapacità amministrativa”, ha accusato Davide Bordoni di Forza Italia. Per cercare di domare le fiamme i i vigili del fuoco elicotteri antincendio e un canadair e la protezione civile, oltre ai tecnici dell’ufficio giardino. “L’unica soluzione per evitare situazioni come questa è la chiusura notturna della pineta preceduta da un serio intervento di bonifica e dallo sgombero di tutte le baraccopoli e gli insediamenti di stranieri al suo interno che abbiamo più volte documentato. Le responsabilità del disastro di oggi sono di tutti quelli che hanno governato negli ultimi anni senza muovere un dito”, ha dichiarato in una nota Luca Marsella di CasaPound.

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