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Champions League, Salah punisce la Roma: 5-2, doppietta di Momo

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Una sconfitta pesante, ma non una disfatta totale, come poteva essere a 20 minuti dalla fine, con quel 5-0 che avrebbe decretato l’inesorabile uscita della Roma dalla Champions League.

Negli ultimi minuti di un incontro che ha visto il Liverpool dare lezioni di calcio, i giallorossi sono riusciti ad evitare l’umiliazione che avrebbe riaperto l’indelebile ferita di 34 anni fa.

Stasera la squadra guidata da Klopp ha dimostrato tutta la sua superiorità, lasciando i giallorossi senza fiato, senza idee e – soprattutto – con un grosso rimorso: quello di aver venduto Salah.

E’ proprio Momo a sbloccare la partita, a segnare il secondo gol e da dare carattere e verve al Liverpool, che con la sua uscita, al 78′, ridiventa una squadra “quasi normale”, a cui la Roma riesce a segnare addirittura due reti, anche se una grazie a un rigore magistralmente interpretato da Perotti.

Momo con questa doppietta arriva a 43 gol in stagione: un numero impressionante di reti, che unite alla velocità e all’estro dell’egiziano fanno la differenza.

LA CRONACA

Di Francesco decide di far scendere in campo la Roma con un 3-4-2-1, con in attacco Under al fianco di Nainggolan, appena dietro  all’unica punta Dzeko.

Per i primi 28 minuti i tifosi della Roma si consentono di sognare: i giallorossi partono all’attacco, con una bella occasione già al 2′. Dzeko pesca bene Strootman, ma il tiro è troppo fiacco per mettere in difficoltà Karius.

Anche se il Liverpool reagisce subito portandosi avanti proprio con Salah, i giallorossi reggono bene il ritmo, dimostrando carattere e maturità.

Gli 11 di Di Francesco lasciano poco spazio agli avversari e arrivando a colpire una traversa con Kolarov.

Al 29′ le sorti della partita cambiano: in pochi secondi il Liverpool spreca due occasioni da gol, create con la complicità di errori giallorossi, prima di Strootman e poi di Juan Jesus.

E’ il segnale di rottura: gli inglesi cambiano marcia e al 33’ vanno in rete con Mané, ma il gol è frutto di un fuorigioco netto.

Il pressing del Liverpool non si placa, anzi, aumenta e si concretizza con Salah che prende agilmente per l’ennesima volta le distanze da un disastrato Juan Jesus: è un attimo, e la palla si va a infilare sotto l’incrocio dei pali in modo lasciano Alisson senza scampo.

Momo non esulta per rispetto nei confronti della sua vecchia squadra, ma il rispetto non ferma la sua fame di gol. Complice stavolta un errore di Manolas, arriva il pallonetto del raddoppio di Salah.

Il primo tempo si chiude sul 2-0.

IL SECONDO TEMPO

La Roma scende in campo nella con Schick al posto di Under, inconsistente per tutti i primi 45 minuti. Ma la musica non cambia: gli inglesi schiacciano i giallorossi nella loro metà campo, con passaggi velocissimi e precisi. Il Liverpool è una squadra veloce, lucida e spietata, mentre la Roma, nelle poche volte che riesce a conquistare il pallone, è lente e farraginosa.

I tre gol inglesi del secondo tempo arrivano come una tragedia annunciata: Mané, servito alla perfezione da Salah – sempre lui –  non fa nessuna fatica a insaccare Alisson al 56’. Ancora non sazi, gli inglesi attaccano come se non ci fosse un domani: più di una volta Alisson riesce a salvare, ma per altre due vede la palla passare alle sue spalle, grazie a una doppietta di Firmino, che segna il primo gol grazie a un lancio di Salah che era ancora una volta sfuggito a Juan Jesus. Il secondo arriva al 69’, di testa.

Sul 5-0 il Liverpool si rilassa e, quando al 78’ esce Salah, finalmente la Roma si ricorda di essere in campo.

Dzeko tira fuori la grinta e all’81’ mette dentro grazie all’assist di Nainggolan. A dare qualche piccola speranza alla Roma è poi Perotti su rigore. 5-2, che ai giallorossi sembra quasi un miracolo.

Come quello che dovrà ripetere a Roma, bissando la partita perfetta contro il Barcellona.

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