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Chiamata alle armi per la guerra in Ucraina, tutta la verità sulla circolare del Ministero della Difesa

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La guerra è guerra, anche sotto il profilo delle informazioni che circolano in questi giorni. E, come di solito accade durante i conflitti, la quantità di fake news, che tentano di cavalcare l’enorme tensione emotiva dei cittadini, è alquanto spropositata. Da alcuni giorni, infatti, sta circolando sul web e nei gruppi WhatsApp/Facebook una presunta circolare del Ministero della Difesa, con tanto di firma del Generale Carmine Masiello, che inviterebbe i nati tra il 1990 e il 2003 a presentarsi al distretto militare territoriale per poter essere sottoposti ai test di idoneità fisica e psichica. Questo perché, in caso di chiamata alle armi, si possa essere pronti a salpare verso l’Ucraina.

La bufala della chiamata alle armi

Nulla di più falso. La falsa circolare ha, ovviamente, gettato completamente nel panico i ragazzi di età compresa tra i 19 e i 32 anni, i quali non potevano credere a quello che stavano leggendo (ed avrebbero fatto bene). Si tratta di una fake news bella e buona, che ha avuto il solo merito di provocare scompiglio e tensioni in una situazione già abbastanza delicata. Tuttavia, il documento sembra essere davvero ben fatto. In fondo alla circolare, inoltre, ci sarebbero anche nome e firma di un Generale, Carmine Masiello, che è l’attuale sottocapo di Stato Maggiore della Difesa. La firma rende inevitabilmente di maggiore impatto la bufala.

Scompiglio tra i giovani

E’ bene ricordare, però, che se la notizia fosse stata veritiera, non sarebbe di certo arrivata tramite Facebook o social network, ma ci sarebbe stato un comunicato ufficiale da parte delle agenzie stampa e dei principali media di comunicazione. Tuttavia, il merito di ciò è stato quello di dimostrare, ancora una volta, come l’emotività sia in grado di soppiantare definitivamente il raziocinio in situazioni complesse e delicate. Un invito anche ai media stessi, a non usufruire troppo del loro ”potere” durante le crisi. 

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