Al giorno d’oggi, riscaldare o raffrescare un ambiente privato o pubblico durante i mesi più caldi dell’anno risulta fondamentale per poter svolgere le attività quotidiane e professionali al meglio. In particolare, sul mercato è possibile trovare un’ampia gamma di condizionatori tra cui scegliere il modello più adatto per soddisfare le proprie specifiche esigenze.
I condizionatori con un solo split, per esempio, sono la soluzione perfetta per la climatizzazione di ambienti di metratura ridotta. Presentano una potenza che può andare dai 6 mila e i 18 mila BTU.
Naturalmente, in fase d’acquisto è consigliabile optare per condizionatori monosplit che presentino una classe energetica elevata, così da garantire una riduzione dei consumi e un impatto più contenuto anche sull’ambiente.
Le caratteristiche principali di un condizionatore monosplit
Un condizionatore monosplit si caratterizza per avere un’unita esterna, che è il motore principale, e una interna, compatta e spesso ultrasottile che eroga aria calda, fredda e può avere anche la funzione di deumidificatore.
I classici split a parete sono quelli più diffusi per la loro capacità di fornire condizionamento dall’alto in maniera piuttosto omogenea. Non è raro, però, che esista la necessità di installarli a pavimento, magari per mancanza di spazio e, in tal senso, in locali ove sono presenti controsoffitti (come, ad esempio, un negozio o un’attività commerciale in genere), sfruttano proprio quell’area con fan coil dedicati.
Il montaggio non prevede grandi opere murarie e, se eseguito da personale competente, risulta veloce e pulito. Il motore esterno se è posizionato su parete può necessitare di staffe apposite e in ogni caso la peculiarità dei modelli più recenti sta nella silenziosità sia esterna che interna.
Come scegliere un condizionatore monosplit
Una delle opzioni più ricercate in un condizionatore è quella relativa all’ulteriore risparmio energetico dato dalla tecnologia inverter: si tratta di una modalità secondo la quale il motore, raggiunta la temperatura ottimale, funziona al regime minimo senza sprechi.
I filtri di ultima generazione, inoltre, hanno funzione autopulente che trattiene anche i batteri, gli allergeni e le polveri che possono provocare fastidio. In linea di massima, comunque, i moderni condizionatori possono essere smontati facilmente per ripulire i filtri in maniera agevole.
Una delle funzionalità più richieste riguarda la possibilità di deumidificare l’ambiente: ciò è utile soprattutto in estate, quando fa caldo ma non in modo eccessivo e si vuole soprattutto eliminare l’umidità in eccesso; oppure l’impostazione del Timer per avere accensione, spegnimento e temperatura già preimpostati ogni giorno e persino settimanalmente. Per quanto concerne la silenziosità, poi, quasi tutti i moderni condizionatori monosplit sono dotati di modalità notturna, nonché di sensori che attivano la temperatura più idonea a seconda di quella ambientale del momento.
La modalità di ventilatore, invece, è utile sia per muovere semplicemente l’aria nell’ambiente, sia per consentire ai deflettori di agire rendendo omogeneo il getto caldo o freddo.
L’opzione no frost è fondamentale soprattutto in inverno alle latitudini in cui le temperature esterne raggiungano anche diversi gradi sotto lo zero: le serpentine del motore si riscaldano automaticamente per eliminare l’eventuale formarsi di ghiaccio, scongiurando così il rischio di blocco del dispositivo.
Gli optional di un condizionatore monosplit: dal display a LED ai sensori di movimento
Ovviamente si può regolare il condizionatore perché funzioni a velocità differenti e i vari comandi si possono dare tramite il telecomando a infrarossi dedicato, visionando direttamente sul display retroilluminato al LEDquanto impostato.
Non solo, ma le tecnologie di ultima generazione consentono l’uso di app per smartphone, iPhone e tablet, oltre a comandi vocali per un uso davvero smart anche a distanza.
In molti casi, i condizionatori più evoluti hanno anche dei sensori di movimento che rilevano la presenza di persone all’interno di una stanza e quindi si azionano o si spengono di conseguenza. Infine, esistono anche opzioni che permettono al dispositivo di ricominciare a funzionare anche dopo l’interruzione momentanea della corrente elettrica durante sbalzi energetici o temporali.