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Come funzionano gli affitti brevi: cinque regole per gestirli al meglio

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appartamento affitti brevi

L’affitto breve è sicuramente un’ottima soluzione per chi desidera alloggiare in un appartamento per pochi giorni, per motivi lavorativi o, semplicemente, per vacanza. Questo è vero soprattutto per le grandi città, come Milano e Roma, in cui c’è sempre un continuo flusso di turisti.

Spesso, quando si vuole affittare un appartamento per brevi periodi ci si rivolge a piattaforme online, quali Booking ed Airbnb, che permettono in modo semplice e veloce di trovare la soluzione ideale alle proprie esigenze.

L’affitto breve (o affitto temporaneo) si differenzia dall’affitto tradizionale in quanto prevede vincoli meno rigidi per i proprietari e rappresenta uno strumento “semplice” per ottenere un guadagno dall’affitto dell’abitazione.

Nelle locazioni brevi, infatti, è possibile affittare un appartamento per periodi inferiori ai quattro anni previsti invece dal classico contratto di affitto. Di conseguenza, la durata di un contratto di affitto breve non supera i 18 mesi.

Per un ulteriore approfondimento su come funzionano gli affitti brevi consigliamo questa guida approfondita e dettagliata, riportante alcuni consigli utili su come affittare per periodi brevi.

Ma che cos’è un affitto breve? Vediamolo meglio.

Cos’è l’affitto breve?

Rifacendosi alla definizione fornita dall’Agenzia delle Entrate: “Per contratto di locazione breve si intende un contratto di locazione di immobile a uso abitativo, di durata non superiore a 30 giorni, stipulato da persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa”.

Ciò significa che la locazione breve, di durata inferiore a 30 giorni, viene stipulata esclusivamente tra persone fisiche, ovvero coloro che non operano in nome dell’impresa.

Dalla definizione sopra riportata, si possono quindi distinguere due tipologie di contratto di affitto breve:

  • Affitto breve turistico, ovvero un particolare contratto di locazione, con durata non superiore ai 30 giorni, il cui scopo ultimo è, appunto, il turismo.
  • Affitto breve transitorio, ovvero quel contratto di locazione che deroga alle tipologie ordinarie con durata superiore ai 30 giorni, ma inferiore ai 18 mesi.

Quali sono i vantaggi dell’affitto breve?

Un contratto di affitto breve offre benefici sia al conduttore che al locatore.

Il conduttore, ovvero colui che gode dell’affitto, può trovare un appartamento senza vincolarsi per lunghi periodi e, inoltre, può godere del vantaggio di soggiornare ad un prezzo inferiore rispetto a quanto pagherebbe alloggiando in un hotel, avendo così anche una maggiore privacy.

Allo stesso modo, il locatore, ovvero colui che concede un bene in locazione, non si vincola per un lungo periodo, potendo rientrare in possesso dell’appartamento una volta che il contratto d’affitto breve è terminato.

Quali sono i servizi accessori ammessi nella locazione di breve periodo?

L’Agenzia delle Entrate, a riguardo, è molto precisa. Infatti, per quanto riguarda i servizi accessori ammessi nelle locazioni di breve periodo, è stato precisato che si possono aggiungere servizi strettamente funzionali alle esigenze abitative di breve periodo, oltre alla fornitura della biancheria e alla pulizia dei locali, già previsti dalla normativa. Di conseguenza, si possono considerare servizi accessori anche la fornitura delle utenze, il wi-fi e l’aria condizionata, mentre rimangono esclusi la somministrazione dei pasti e la messa a disposizione di auto a noleggio o guide turistiche.

Se il locatore dovesse fornire anche questo tipo di servizi, il contratto non rientrerà nella disciplina delle locazioni brevi, in quanto viene richiesta un’organizzazione che non è compatibile con il classico contratto di locazione.

Per maggiori informazioni riguardanti questo aspetto, puoi consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate a questo link: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/schede/comunicazioni/contratti-di-locazione-breve

Cinque regole per gestire al meglio un affitto breve

La gestione di appartamenti può essere molto vantaggiosa, nonché remunerativa, ma bisogna prestare attenzione ad alcune regole, al fine di poter gestire al meglio un affitto breve.

Qui di seguito riportiamo cinque regole che potranno tornare utili a chi sta pensando di affittare il proprio appartamento per brevi periodi:

  • Gestione delle prenotazioni: la maggior parte delle richieste arriva direttamente da portali online, ciò implica che è necessario sponsorizzare periodicamente il proprio appartamento sui portali specializzati principali, quali Booking ed Airbnb.
  • Decidere i prezzi di vendita: questo è un aspetto fondamentale e strettamente collegato alla gestione delle prenotazioni. Infatti, è necessario decidere le tariffe da applicare per notte, settimana o mese, previo studio del mercato di altri affitti nella zona e tenendo in considerazione la stagionalità.
  • Aspetti burocratici: per la gestione di appartamenti turistici non è necessario aprire partita Iva. È importante però rimanere aggiornati sui regolamenti propri di Comuni e Regioni, che possono richiedere una tassa di soggiorno ed altri requisiti minimi da rispettare.
  • Stabilire delle regole: è bene fornire agli ospiti un regolamento, che essi possono consultare in qualsiasi momento, nel quale vengono riportate le regole che bisogna rispettare, specialmente se l’appartamento è collocato all’interno di un condominio. Il regolamento dovrebbe essere scritto anche in lingua inglese, in modo tale da essere maggiormente inclusivo, e riportare informazioni come la cura degli spazi e la gestione dei rifiuti.
  • Prendersi cura dell’ospite: questo è uno degli aspetti fondamentali da curare, al fine di rendere l’ospite soddisfatto del proprio soggiorno, invogliandolo a pubblicizzarlo e di conseguenza a pubblicizzare il servizio ricevuto.

Queste sono le regole utili per poter gestire un affitto breve, ma, nonostante ciò, si potrebbe avere ancora bisogno di supporto, motivo per cui consigliamo di rivolgersi ad esperti del settore, che sapranno consigliare al meglio durante tutti gli step necessari.

 

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