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Commessa-mamma incatenata all’Outlet: Valeria ha vinto la sua battaglia

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Ricordate il caso di Valeria Ferrara? La mamma, commessa apriliana di 31 anni in un negozio d’alta moda presso lo shopping center Castel Romano Designer Outlet al confine tra Pomezia e Roma, si era incatenata nel centro commerciale per difendere i propri diritti. 

Non aveva chiesto molto se non il riposo domenicale – battaglia quest’ultima che sta prendendo piede in tutta Italia negli ultimi tempi – ma in tutta risposta aveva ottenuto il trasferimento ad oltre 50 km da casa. 

Preso atto di tale decisione dell’azienda, Valeria, che è mamma di un bambino di soli 2 anni, aveva iniziato una protesta per far valere i suoi diritti di lavoratrice e di mamma. La 31enne si era infatti incatenata ad ottobre scorso di fronte al punto vendita in cui lavora. Ad incoraggiarla e sostenerla nella sua protesta c’erano stati anche alcuni suoi colleghi e il sindacato Usb (Unione Sindacale di Base).

Il sindacato aveva peraltro spiegato come tale decisione fosse assolutamente inaccettabile, in quanto era, ed è, piene diritto di Valeria avvalersi del riposo domenicale “in quanto madre di un bambino con meno di 3 anni”. Ma oggi però Valeria può tornare a sorridere. La sua battaglia ha dato infatti i frutti sperati.

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Valeria, come si apprende dall’edizione odierna di Latina Oggi, ha vinto la sua battaglia e il suo potrà diventare senz’altro un precedente per altri casi analoghi. “E’ un giorno importante” – scrive il Sindacato Cobas – “Valeria ha lottato e dopo sette lunghi mesi ha vinto. L’operato delle multinazionali del commercio può essere arginato anche su materie così sentite come quelle del lavoro domenicale e festivo. Accompagneremo Valeria nel suo nuovo primo giorno di lavoro, c’è grande soddisfazione”.
 
 
 

 

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