Home » News » Coprifuoco alle 23, Pregliasco: “Dobbiamo valutare i prossimi 15 giorni”

Coprifuoco alle 23, Pregliasco: “Dobbiamo valutare i prossimi 15 giorni”

Pubblicato il
coprifuoco 23

Coprifuoco alle 23, continua il dibattito in Italia per spostare in avanti di un’ora il limite per gli spostamenti. Un argomento molto sentito soprattutto in chiave delle riaperture che prendono il via da oggi nelle zone gialle. Per il momento però, anche nell’ultimo Decreto, non è stata stabilita una data per il “via libera” e dunque anche nei prossimi giorni si continuerà a osservare il coprifuoco. 

Coprifuoco alle 23, Pregliasco: “Effetto scienitifico difficile da prevedere, dobbiamo valutare i prossimi 15 giorni”

Sul tema è intervenuto il virologo dell’università Statale di Milano Fabrizio Pregliasco. Ad ‘Agorà’ su Rai3 ha dichiarato che “l’evidenza scientifica sull’effetto del coprifuoco non è forte di per sé e non si può proprio arrivare a definire la differenza dello spostamento in avanti di un’ora“. Il problema, secondo Pregliasco, riguarda piuttosto il principio di facilitare un’ulteriore mobilità che è l’elemento alla base della diffusione del Covid. Più persone in giro per più tempo, più contatti, più probabilità di infezione a conti fatti. 

Il virologo suggerisce quindi di non toccare l’attuale disposizione rimandando il discorso più avanti. Anche perchè, ribadisce l’esperto, c’è da tenere in considerazione gli effetti che le “riaperture, auspicate, richieste, desiderate, necessarie” produrranno sulla curva epidemiologica. “Temo che un prezzo da pagare ci sarà purtroppo – aggiunge Pregliasco – e questo prezzo sarà un aumento di casi da Covid-19″. E sulle riaperture puntualizza: «L’apertura deve essere progressiva. Serve valutare l’elemento nel breve, nell’arco di una settimana o meglio 15 giorni per capire come le cose evolvono e aprire poi a uno step successivo».

 

 

 

Impostazioni privacy