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Coronavirus, caso San Raffaele a Rocca di Papa: adesso il dramma è per i lavoratori, in 200 rischiano il posto

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Nella mattinata di oggi la UGL Sanità ha incontrato la Direzione Generale del Gruppo San Raffaele da cui ha avuto comunicazione dell’avvio, da parte della Regione Lazio, della procedura di revoca dell’accreditamento istituzionale della struttura SR Rocca di Papa. «Nonostante siamo consapevoli dei divieti in essere in tema di licenziamenti nel periodo dell’emergenza Covid-19, lo scenario che si profila è altamente preoccupante» dichiarano congiuntamente Gianluca Giuliano, Segretario Nazionale della UGL Sanità e Valerio Franceschini Segretario Provinciale della UGL di Roma.

«La dirigenza del San Raffaele – proseguono Giuliano e Franceschini – ha palesato la possibilità di mettere in atto la procedura di licenziamento collettivo ai sensi della L.223/91. Ci troveremmo di fronte a un dramma occupazionale, figlio di situazioni non imputabili in alcun modo ai lavoratori, senza entrare nel merito di eventuali responsabilità che potranno essere giudicate solo dagli organi preposti».

«Non è pensabile che siano solo e sempre essere gli operatori a dover pagare sulla propria pelle. Parliamo di circa 200 dipendenti che nonostante le grandi difficoltà del momento hanno continuato a garantire servizi per i cittadini, affrontando con professionalità e dedizione il terribile momento dell’emergenza. Non possono essere questi lavoratori e le loro famiglie a scontare un prezzo altissimo in termini di occupazione. Per questo abbiamo inviato una richiesta alla Regione Lazio per l’apertura di un tavolo di confronto».

 

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