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Coronavirus: ‘Ho 29 anni e sono positivo, per favore restate a casa’

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Ciao a tutti, sono Mattia, un ragazzo di 29 anni. Si avete capito bene…29 anni perché il virus prende anche i giovani. Non è una semplice influenza, ti uccide dentro’ – così con un post su Facebook Mattia, un giovane ragazzo, risultato positivo al Coronavirus. 

Mattia De Angelis è un giovane di Roma che oggi, direttamente dal letto dell’ospedale in cui si trova (Santa Maria del Carmine di Rovereto), è stato in collegamento con ‘La vita in diretta’ Su Rai 1 per dare voce alla sua testimonianza. 

Il giovane ha raccontato di aver lavorato sulle piste da sci a Canazei, dove si trovava da dicembre per la stagione invernale. ‘Penso di aver contratto qui il virus e sono ricoverato dal 15 marzo a Rovereto. Io ho lavorato fino a circa il 7 marzo perché poi hanno chiuso gli impianti. Mi sono messo in quarantena con i miei coinquilini e dopo circa 2 giorni di colpo mi è venuta questa febbre, tosse, mal di gola e dolori ovunque. Facevo fatica a respirare’.

Mattia ha spiegato di aver contattato immediatamente la guardia medica, ma dopo 4 giorni la sua condizione è iniziata a peggiorare: ‘Facevo fatica a respirare, se facevo la rampa di scale era come se corressi un’ora; facevo fatica a mangiare’.

E alla domanda se avesse mai avuto problemi di salute in precedenza, ha risposto: ‘Io non ho mai avuto problemi di salute prima del Coronavirus, soprattutto a livello polmonare, nonostante io abbia una leggera aritmia cardiaca.  Non sono nemmeno un fumatore’

Lo abbiamo contattato anche noi proprio su Facebook per chiedergli come sta, e fortunatamente, nonostante la tosse ha detto di stare un pochino meglio. Questo lo ha poi ribadito durante il collegamento con la trasmissione: ‘Ci sono dei miglioramenti, adesso riesco a respirare meglio. Ancora faccio fatica se parlo in piedi, vado un pò in affanno, ma non come prima. La sensazione di polvere e sabbia nei polmoni è andata via, però è ancora presto per parlare di guarigione. Domani forse mi sposteranno in un altro centro di isolamento in una sorta di clinica dove fare 15 giorni di isolamento totale e poi farò di nuovo il tampone, per vedere se sarà negativo’.

La testimonianza di Mattia deve far riflettere e deve farci capire ancora di più che, al momento, l’unica cosa che possiamo e dobbiamo fare per arginare la diffusione del contagio da Coronavirus è restare a casa

Per favore rimanete in casa. Non dovete fare le olimpiadi, risparmiatevi la corsetta, fatelo per i vostri cari, siate responsabili. Mentre voi decidete che pizza ordinare e che serie vedere io devo combattere con medicinali pesanti. Datemi retta, non lo auguro al peggior nemico quello che sto passando io. Siate responsabili – conclude Mattia su Facebook – e un minimo altruisti

Auguri Mattia per una pronta guarigione. Andrà tutto bene!

(Foto e post Facebook Gabriele Mattia De Angelis)

 

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