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Coronavirus, lo studio in Cina: ‘Il virus nell’aria per 30 minuti, distanza di sicurezza di 4,5 metri’

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Il Coronavirus può restare nell’aria per almeno 30 minuti e spostarsi anche di 4,5 metri. Questo è quello che, come riporta il South China Morning Post, un team di ricercatori cinesi ha evidenziato: si tratta di uno studio pubblicato sulla rivista scientifica ‘Practical Preventive Medicine’ e che necessita, va detto, di altri approfondimenti. 

Aggiornamento: La rivista che ha pubblicato lo studio lo ha ritirato. Come riporta La Repubblica, Il South China Morning Post ha contattato gli autori del documento e cercherà di capire le motivazioni che ci sono dietro questa retromarcia improvvisa. 

Ecco lo studio che è stato ritirato:

Gli epidemiologi hanno studiato nello specifico il caso di positività di un cittadino, il ‘passeggero A’ che il 22 gennaio scorso ha viaggiato su un bus gremito e si è seduto in penultima fila. L’individuo aveva i sintomi del virus, ma non indossava la mascherina. 

Stando alle immagini delle telecamere a bordo, inoltre, il passeggero non ha avuto nessun tipo di contatto con gli altri presenti sull’autobus. 

Come riporta il South China Morning Post, il passeggero A nella prima parte del viaggio (durato 4 ore) ha infettato  7 persone, comprese alcune persone sedute a 6 file di distanza. Circa mezz’ora dopo la fine della corsa, altri passeggeri sono saliti sull’autobus e uno di loro, che non indossava la mascherina, è risultato poi positivo al test. 

‘Il passeggero A’ ha successivamente viaggiato per un’altra ora su un minibus e nel complesso si ritiene che abbia contagiato 13 persone. Rimangono ancora dei dubbi sullo studio perché, in particolar modo, la persona seduta accanto al passeggero A non è stata infettata, pur essendo quella a più stretto contatto. 

Il parere di Maurizio Viecca, direttore di cardiologia dell’ospedale Sacco

Dello studio cinese ne ha parlato, durante la trasmissione Stasera Italia andata in onda ieri sera, anche il professor Maurizio Viecca, direttore di cardiologia dell’ospedale Sacco di Milano. Il dottore ha consigliato a tutti di indossare la mascherina – nonostante si sia sempre detto di far portare la mascherina solo a chi è malato o assiste anziani – perché non è risolutiva, ma potrebbe tutelarci e aiutarci ad arginare la diffusione così rapida del virus. 

E per cercare di contenere i contagi è di ieri sera il decreto del Presidente del Consiglio con le misure di sicurezza estese a tutto il territorio nazionale.

Dobbiamo restare a casa e seguire quanto deciso dal Governo: solo così riusciremo a combattere l’espandersi del virus. 

 

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