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Coronavirus, l’ultima frontiera della follia: i “party Covid-19” per ammalarsi

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festa autorizzazione mascherata dalla Polizia

E’ proprio vero: non c’è mai limite al peggio. Lo dimostra questa notizia battuta dall’agenzia Ansa circa l’allarme lanciato negli Stati Uniti per i cosiddetti “Covid-19 party“, ovvero feste a cui si partecipa…per ammalarsi.

Party Covid-19: cosa sono e perché si fanno

Nella mente malata di alcuni, sopratutto giovani, è infatti  rimbalzata l’idea di andare letteralmente a caccia del virus per cercare di rimanere contagiati e, una volta guariti, diventarne immuni. L’obiettivo? Tornare a girare liberamente senza timori. Una totale follia.

Secondo quanto si apprende la moda, riportano i media locali, si sta diffondendo sopratutto nello Stato di Washington dove i casi hanno già superato le 15mila unità. Non pochi di certo i morti: oltre 830. Una moda che ricorda molto da vicino i “varicella party” – non una novità nemmeno dalle nostre parti – in cui si mettevano assieme i bambini per fargli contrarre la malattia.  

In particolare l’idea delle feste a “tema Coronavirus” sarebbe spuntata quando si è iniziato a parlare tra le autorità sanitarie mondiali dei passaporti d’immunità, ossia dei documenti che attesterebbero l’assenza di rischio di contagio per chi lo possiede consentendogli di spostarsi in libertà. Da qui l’idea di radunarsi tutti insieme, malati e sani, per beccarsi il virus che sta mettendo in ginocchio il mondo.

 

 

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