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Coronavirus nel Lazio, 31 nuovi casi, la maggior parte dall’estero. D’Amato: ‘C’è poca attenzione’

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Sono 31 i nuovi casi di Covid-19 che si sono registrati nelle ultime 24 ore nel Lazio. Di questi, 14 sono a Roma città. L’aumento dei nuovi contagi, come ha spiegato l’assessore D’Amato, deriva principalmente dai casi di importazione e da un abbassamento del livello di attenzione. 

Coronavirus nel Lazio: la situazione nelle singole Asl

Nell’Asl Roma 1 due nuovi contagi: uno in fase di pre-ospedalizzazione al San Camillo e un altro al Covid Hospital Colombus. 6, invece, i casi registrati dall’Asl Roma 2: di questi, 5 sono riferiti ad un link familiare noto e già isolato. Positivo anche un bambino di 10 anni, nipote di un paziente deceduto e legato al San Raffaele Pisana. L’Asl Roma 3 ha registrato 6 nuovi casi: due sono dipendenti delle nazioni unite ‘WFP’ di rientro dalla Somalia, mentre un caso è un uomo di ritorno da Brescia dove era stato per motivi sanitari. 4 nuovi contagi sono stati registrati dall’Asl Roma 4: di questi, un uomo in fase di pre-ospedalizzazione al San Camillo e due donne in accesso al Pronto Soccorso di Civitavecchia. L’Asl Roma 5 ha registrato 6 nuovi casi: quattro riferiti ad un cluster familiare a Zagarolo, mentre un nuovo contagio riguarda una ragazza ricoverata al policlinico Umberto I. 5 nuovi casi sono stati registrati dall‘Asl Roma 6: due riguardano persone già isolate e con link al cluster familiare di Anzio e Ardea, un caso è di importazione (ragazzo rientrato dal Bangladesh) e un altro riguarda un bambino di 1 mese a Ciampino trasferito al Bambino Gesù. Nelle province, infine, si registrano due casi nell’Asl di Frosinone. 

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‘Oggi registriamo un dato di 31 casi positivi e un decesso. A Roma città si registrano 14 nuovi casi. L’aumento dei casi deriva principalmente dai casi di importazione e da un abbassamento del livello di attenzione. Sono 10 i casi relativi ad attività di screening pre-ricovero ospedaliero. Lo dico da giorni vi è un calo di tensione e questo produce inevitabilmente un aumento dei casi e registriamo un abbassamento anche dell’età dei contagi. C’è bisogno per chi arriva da zone ad alta incidenza di circolazione del virus che sia posto in isolamento per evitare che le regole extra Schengen vengano aggirate con gli scali intermedi. Nella Asl Roma 1 dei due casi odierni uno si registra in fase di pre-ospedalizzazione al San Camillo e uno al COVID Hospital Columbus. Nella Asl Roma 2 si registrano 6 casi e di questi cinque sono riferiti ad un unico link familiare già noto e posto in isolamento domiciliare, un ulteriore caso riguarda un bambino di un paziente deceduto dell’IRCCS San Raffale Pisana. Nella Asl Roma 3 sono 6 i casi odierni e di questi due sono dipendenti del World Food Program di rientro dalla Somalia segnalati da un medico delle Nazioni Unite. Un ulteriore caso positivo di rientro da Brescia dove era stato per motivi sanitari. Nella Asl Roma 4 si registrano 4 nuovi casi e di questi uno in fase di pre-ospedalizzazione al San Camillo di Roma e due casi di due donne in accesso al Pronto soccorso di Civitavecchia. Si registra anche un decesso di un uomo di 74 anni di Capena. Nella Asl Roma 5 dei sei nuovi casi quattro sono riferiti ad un cluster familiare di Zagarolo, un famiglia possibile caso indice dei casi dei due fratellini del centro estivo e della cena scolastica sulla Casilina. La famiglia, che ha ospitato i due fratelli risultati positivi, è stata posta in isolamento domiciliare. Un ulteriore caso riguarda una ragazza ricoverata al Policlinico Umberto I. Nella Asl Roma 6 dei 5 nuovi casi positivi due casi già isolati a domicilio hanno un link con il cluster familiare di Anzio-Ardea, un caso positivo di importazione di un ragazzo di nazionalità del Bangladesh di ritorno da Dacca è risultato positivo ed è stato posto in isolamento domiciliare, il volo era uno di quelli già attenzionati e su cui si era avviato un contact tracing internazionale. Sempre nella Asl Roma 6 un bambino di un mese a Ciampino è risultato positivo ed è stato trasferito all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Palidoro. I genitori sono risultati negativi al tampone e si sta svolgendo l’indagine epidemiologica sui contatti stretti. Infine per quanto riguarda i viaggi di rientro in Italia nella Asl di Frosinone sono due i casi giornalieri e uno di questi riguarda una donna in quarantena e di rientro dal Perù è risultata positiva. Avviate le procedure di contact tracing internazionale‘ – lo dichiara D’Amato al termine della video conferenza con la task force regionale per il Covid-19. 

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