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Coronavirus, torna l’incubo delle restrizioni: stop a calcetto e feste private, chiusura anticipata locali. Ecco le ipotesi allo studio

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Casi Ponza a Roma

Con 5.724 i nuovi casi di Coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore, e 29 i decessi (che portano il totale delle vittime a 36.140), il Governo studia nuove misure precauzionali. E se non è come tornare ai mesi da incubo del lockdown, almeno per il momento, le ipotesi sul tavolo sono molteplici: dallo stop allo sport di contatto, con il calcetto maggiore indiziato a fermarsi nuovamente, a le restrizioni per feste (anche private) e cerimonie. Ma c’è chi ipotizza una stretta ancora maggiore: oltre alla chiusura anticipata dei locali – che in alcune zone del Lazio è ad esempio già realtà – incombe nuovamente lo spettro del divieto di spostamento tra Regioni. Stando a quanto si apprende nessuna ipotesi (perché al momento di questo si tratta) verrebbe in pratica scartata a priori e non è escluso che si possa procedere per step. Decisive, in tal senso, le prossime ore nel corso delle quali andrà in scena un nuovo vertice tra il Ministro della Salute, il Cts e il Governo guidato da Giuseppe Conte. Entro il 15 ottobre, lo ricordiamo, dovrebbe arrivare il nuovo Dpcm con le nuove misure anti-contagio.

I numeri del Covid-19 in Italia

Intanto in Italia ad oggi sono 4.336 i ricoverati con sintomi, di questi 390 si trovano in terapia intensiva, mentre in isolamento domiciliare ci sono 70.103 persone. La regione dove è stato registrato il maggior numero di nuovi casi, nelle ultime 24 ore, è la Lombardia (1.140), seguita da Campania (664), Veneto (561), Toscana (548), Piemonte (499) e Lazio (384).

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