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Cosa c’è da sapere sulla legge svizzera sul CBD

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Alcune espressioni sembrano create apposta per essere circondate da sospetti e discussioni, tanto sembrano contraddittorie.

Tra queste c’è anche quella della “canapa legale”.

Spesso quando si sente questo apparente paradosso fioccano le domande: “ma sarà davvero legale?”, “ma se è canapa come può non essere vietata?” e via dicendo…

E chi in Svizzera si interessa all’acquisto di questo prodotto, che pure viene dichiarato legale, si trova assalito da dubbi e timori di ogni genere, da “cosa penseranno di me se l’acquisto?” a “cavolo, non voglio finire in galera”.

Ebbene, dubbi di questo genere sono assolutamente infondati, perché sì, esiste la canapa legale, o canapa light.

In quest’articolo spiegheremo quale sia il segreto della canapa legale e cosa dice la legge svizzera al riguardo.

CBD e THC tra passato e presente

Per capire cosa si intenda con “canapa light” è necessario parlare brevemente delle sostanze principali contenute in questa pianta:

  • il cannabidiolo (CBD);
  • il tetraidrocannabinolo (THC).

Sono entrambi cannabinoidi che agiscono sul nostro corpo in diversi modi ma si differenziano per una caratteristica fondamentale: il THC è una sostanza psicotropa, il CBD no. Ciò fa sì che il THC rientri nella categoria degli stupefacenti e che sia considerato illegale in gran parte del mondo.

Come vedremo meglio più avanti, queste due sostanze producono sul nostro corpo una grande varietà di effetti potenzialmente utili a livello terapeutico.

Ciò ha fatto sì che in passato la Cannabis venisse spesso utilizzata come pianta medicinale.

L’attuale atteggiamento di sospetto nei confronti di questa pianta è relativamente recente in confronto alla sua lunga storia di utilizzo in vari settori di produzione e risale alle decisioni del governo americano alla fine degli anni ’30.

Attualmente è in atto una riscoperta dei pregi della Cannabis che, per quanto rimanga uno stupefacente quando presenti alte quantità di THC, può rappresentare un’utile risorsa in diversi campi come quello alimentare, industriale e medico.

Per questo diversi Paesi europei hanno avviato timide politiche di apertura alla sua graduale liberalizzazione, sempre comunque tenendo in conto qualsiasi rischio ci possa essere per la salute dei cittadini.

Legge svizzera sul CBD: qual è la situazione oggi

Il problema della legalità della Cannabis riguarda 3 attività:

  • la sua produzione – può avvenire all’esterno, in serra o in impianti chiusi senza luce naturale;
  • la sua vendita;
  • il suo consumo.

Di norma tutte e 3 sono vietate dalla legge svizzera, e l’infrazione di questa norma comporta pene che vanno fino a 3 anni di reclusione.

Tuttavia, nel caso del consumo, c’è una certa tolleranza quando si tratti di uso personale. In questo caso si incorre in una sanzione amministrativa di 400 Franchi svizzeri.

Inoltre un altro elemento importante è la quantità di stupefacente detenuta. La legge svizzera infatti prevede l’assenza di reato quando si tratti di una quantità “trascurabile”. Questo concetto non viene elaborato con più precisione, e dunque spetta alla discrezionalità del giudice decidere al riguardo.

Nonostante quanto detto fino qui, la canapa può anche essere legale. Dipende tutto dal suo contenuto in THC. Se questo è presente in una percentuale inferiore all’1%, allora la Cannabis è perfettamente legale. In caso contrario si incorre nei casi di cui sopra.

Come si può notare non è stato fatto alcun riferimento al contenuto in CBD. Quest’ultima sostanza infatti non è uno stupefacente e pertanto produzione, vendita e consumo non comportano rischi legali di alcun genere.

La produzione e la vendita sono strettamente controllate dallo Stato e chi le porta avanti deve seguire scrupolosamente un foglio normativo federale confezionato a questo preciso scopo. I suoi redattori sono l’Ufficio federale della sanità pubblica, l’Ufficio federale dell’agricoltura, quello della sicurezza alimentare e l’agenzia governativa Swissmedic.

Per quanto riguarda l’utilizzo del CBD per scopo terapeutico, anche in questo caso si tratta di un’opzione assolutamente legale ma deve essere portato avanti dietro consulenza medica.

È necessario che sia un professionista della medicina a prescrivere prodotti a base di Cannabis e la loro assunzione deve avvenire secondo le specifiche indicazioni sanitarie.

È dunque imperativo evitare il dilettantismo se non si vuole rischiare di avere effetti indesiderati anche molto gravi.

I risultati della ricerca medica sulla Cannabis

La validità dell’utilizzo del CBD per trattamenti farmacologici è stata confermata niente di meno che dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Nel 2019 l’OMS ha infatti deciso di rimuovere la Cannabis dalla tabella IV della Convenzione unica sugli stupefacenti del 1961, che contiene le sostanze “particolarmente dannose e di valore medico o terapeutico estremamente ridotto”. Sono state inoltre inserite le preparazioni farmaceutiche a base di questa pianta tra le “sostanze con valore terapeutico”.

Le proprietà riconosciute dalla scienza alla Cannabis sono diverse e tra queste possiamo elencare:

  • proprietà analgesiche;
  • proprietà antiemetiche;
  • stimolazione dell’appetito;
  • proprietà anticonvulsive;
  • proprietà rilassanti.

Questo è ciò che la ricerca scientifica ha scoperto sulla canapa, ma, essendo ancora agli esordi, ci sarà sicuramente ancora tanto da scoprire.

In conclusione

Abbiamo chiarito che, secondo la legge svizzera, il CBD è una sostanza perfettamente legale.

Non è psicotropa e dunque non è considerata uno stupefacente, per cui è liberamente utilizzabile da chiunque abbia raggiunto la maggior età. Per questo la canapa legale, cioè a base di CBD, non è un’utopia.

Esiste ed è commerciata in tutta la Svizzera in piena legalità da tante negozi seri come lo shop Justbob.ch, tra i più quotati del settore.

 

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