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Cotral, la truffa delle finte riparazioni: interventi dichiarati ma mai effettuati

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Mezzi Cotral riparati su cui però nessun meccanico aveva mai messo mano. E ancora: pezzi di ricambio vecchi e malridotti spacciati (e fatturati) per nuovi di zecca. 

Al momento sarebbero 66 le persone indagate nell’ambito di una vasta indagine portata avanti dalla Guardia di Finanza che già a Gennaio scorso aveva portato all’arresto del titolare di un’officina affidataria dell’appalto per la manutenzione dei veicoli. 

Nel ‘sistema’ erano diversi gli attori in causa: alcuni dipendenti ‘infedeli’, che garantivano la propria complicità avallando l’esecuzione dei lavori (mai avvenuti), i meccanici per l’appunto, almeno 29 finora quelli individuati dalle forze dell’ordine ed iscritti nel registro degli indagati, i responsabili di alcune rimesse e perfino due agenti di Polizia Giudiziaria con l’accusa di rivelazione di segreto d’ufficio. 

A rimetterci, ovviamente, erano solo gli utenti ed i pendolari, costretti a viaggiare su mezzi “nuovi” o riparati soltanto sulla carta ma che spesso invece – e il motivo poteva essere proprio questo – finivano per rompersi o incendiarsi all’improvviso. I fatti, secondo quanto emerso, risalirebbero al periodo compreso tra il 2010 ed il 2014. 

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