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Criptovalute: nuova flessione per Bitcoin, facciamo il punto sulla criptovaluta

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L’andamento dei mercati finanziari è condizionato da diversi fattori, tra interventi governativi, eventi macroeconomici, rumors e notizie di vario genere. L’evento che in questi giorni sta influenzando di più le quotazioni dei vari asset è la crisi di Evergrande. Tutti i più importanti listini mondiali hanno subito pagato con sedute al ribasso (anche se le piazze europee sono riuscite a riprendere un po’ di respiro), ma anche il mondo delle criptovalute ne ha un po’ risentito.

Nell’arco di una sola giornata il Bitcoin è passato dalla quotazione di apertura di 47.221 dollari ad un prezzo di chiusura di 43.950 dollari. Si parla quindi di una perdita del 7,5%: la moneta virtuale più importante non è nuova a flessioni di questo tipo ed in passato ha già dimostrato di sapersi riprendere. Siccome sono sempre di più le persone interessate ad investire in criptovalute, cerchiamo di capire qual è la situazione attuale e cosa dobbiamo aspettarci nel prossimo futuro.

Cresce l’interesse sulle criptovalute

Fino a pochi anni fa le criptovalute erano sconosciute ai più, mentre dopo l’exploit del Bitcoin del 2017 anche i media non specializzati hanno puntato i riflettori su questo particolarissimo asset. L’impressionante crescita (con qualche caduta clamorosa) delle monete virtuali ha attirato l’attenzione di tantissime persone, molte delle quali hanno deciso di approdare sui mercati finanziari proprio per investire su Bitcoin e compagnia.

Il Bitcoin infatti è solo la punta dell’iceberg: il mondo crypto è formato da migliaia e migliaia di altcoin più o meno famose. Per poter investire in questo settore è necessario informarsi bene e studiare al meglio la situazione. A questo proposito, si consiglia di consultare portali specializzati come, ad esempio, comprarebitcoin.net, che spiega in modo dettagliato come acquistare Bitcoin e quali sono le piattaforme migliori con cui operare.

L’alternanza tra risalite e flessioni

Il mercato delle cirptovalute è nato da poco ed è caratterizzato da un’altissima volatilità. Il Bitcoin stesso, pur avendo adesso una quotazione intorno ai 45.000 dollari, nel corso degli anni è stato protagonista di una serie di entusiasmanti voli e pesanti crolli. Non bisogna andare tanto indietro nel tempo per trovare qualche esempio: lo scorso mese di aprile la crypto più importante ha toccato il suo massimo storico con una quotazione record di 64.863 dollari.

A maggio c’è stato un nuovo crollo che è proseguito fino a luglio, con il prezzo che è sceso addirittura al di sotto dei 30.000 dollari. Ma poi un’altra rapida risalita che ad inizio di settembre ha riportao il prezzo ben al di sopra dei 55.000 dollari. Infine c’è stato il già citato scandalo Evergrande, che si è fatto sentire notevolmente su tutto il mondo delle criptovalute. Insomma, basta dare un’occhiata al grafico per capire che si sta parlando di un comparto molto volatile.

Il punto sul Bitcoin: scenario attuale e possibili sviluppi

L’assenza di un vero storico ed il fatto che si tratti di un sistema decentralizzato rende molto difficile l’esatta individuazione delle cause di questa continua alternanza tra picchi e tonfi. Ma c’è anche un’altra certezza: dopo l’ultima importante perdita, il Bitcoin è riuscito immediatamente a risalire, recuperando quasi il 4% in un’unica seduta. Quindi, considerando lo scenario attuale, quali sono le conclusioni?

Si può dire che il mondo crypto in generale, con il Bitcoin in testa, è ancora molto irrequieto e, per certi tratti, misterioso. Allo stesso tempo si può dire però che il comparto ha raggiunto una forza tale da saper resistere e reagire anche agli schiaffi più potenti. Sono ancora molti gli ottimisti che vedono la moneta virtuale più famosa arrivare ai 100.000 dollari entro la fine dell’anno; difficile capire se sarà davvero così, ma di certo trader ed investitor fanno bene a monitorare la situazione.

 

 

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