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Degrado nei licei di Pomezia, studenti in corteo per le strade della città

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Studenti dei licei di Pomezia – Pascal, Copernico – di nuovo in protesta a causa dello stato di degrado delle strutture che li ospitano. Questa mattina i ragazzi non sono entrati in aula ma hanno inscenato una protesta con due cortei partiti dalle rispettive scuole e arrivati in piazza Indipendenza, dove il Sindaco Fabio Fucci ha incontrato una delegazione di studenti del Liceo Pascal e dell’Istituto Tecnico Copernico.

“Gli studenti si stanno ora dirigendo – spiega il Sindaco Fabio Fucci – verso la sede della Città Metropolitana (ex Provincia, ndr), per manifestare all’ente competente in materia il disagio che vivono quotidianamente nelle loro scuole a causa delle condizioni disastrose in cui versano gli edifici scolastici. Mi sono impegnato a prendere immediatamente un appuntamento presso la struttura che si occupa degli edifici scolastici del nostro territorio per chiedere con forza interventi risolutivi in tempi brevi”. Infiltrazioni d’acqua, erba alta, muri sporchi e scrostati, aule fredde per mancanza di riscaldamento e assenza di corrente elettrica sono solo alcuni dei problemi più volte denunciati dagli alunni, che hanno tentato in tutte le maniere di trovare una soluzione pacifica con le istituzioni. Questa la lettera che, dopo l’incontro con la delegazione di studenti, il Primo Cittadino ha inviato al Dott. Antonio Capitani della Città Metropolitana.

“Con la presente torno ad esprimere la mia più viva preoccupazione per lo stato di criticità sotto il profilo della sicurezza e del livello di vivibilità che caratterizza gli edifici scolastici superiori che hanno sede in questo Comune: l’Istituto di Istruzione Superiore “Via Copernico”, il Liceo Artistico “Pomezia”, l’Istituto Superiore “Largo Brodoloni” e il Liceo Scientifico “Blaise Pascal”.

Questa Amministrazione ha trasmesso per opportuna conoscenza a codesto Ente una richiesta di urgente intervento già il 17.12.2014 senza ricevere, ad oggi, alcun riscontro. Mi preme rappresentare che in data odierna un folto gruppo di studenti ha manifestato presso questo Comune e ha sensibilizzato lo scrivente sui gravissimi ed annosi problemi strutturali presenti nei diversi istituti scolastici. Attraverso sopralluoghi tecnici lo scrivente aveva, d’altronde, già constatato le allarmanti criticità strutturali degli edifici stessi. Sono pertanto a sollecitare con urgenza un interessamento risolutivo di codesto Ente, per quanto di specifica competenza, al fine di scongiurare tale emergenza. Rimanendo in attesa di un Loro puntuale gentile riscontro, porgo fin da ora la mia completa disponibilità ad un incontro”.

Sulla vicenda ha preso posizione anche il Blocco Studentesco litorale romano  con un comunicato.

“Circa seicento studenti hanno preso parte questa mattina alla manifestazione – si legge in una nota del Blocco Studentesco litorale romano – che è partita dal Liceo Pascal e terminata in piazza Indipendenza per denunciare la situazione disastrosa dell’edilizia scolastica al Liceo Pascal e all’Istituto Copernico di Pomezia. “Le scuole crollano ma gli studenti no” e “Copernico in rivolta” gli striscioni esposti dal Blocco Studentesco. A due mesi dal sit-in organizzato all’Istituto di via Copernico per richiedere la manutenzione del plesso scolastico soggetto ad allagamenti e crolli d’intonaco nonostante la rassicurazioni del Comune e delle istituzioni ad oggi nulla è cambiato. Gli studenti del Copernico non hanno abbandonato però le loro rivendicazioni e alla protesta si sono uniti anche i ragazzi del Liceo Pascal, anch’esso fatiscente e bisognoso di interventi strutturali per consentire un dignitoso svolgimento delle giornate scolastiche. Torniamo quindi a chiedere rapidi interventi di manutenzione al sindaco Fucci, facendogli capire una volta ancora che la ricreazione è finita. Non sarà con le promesse che gli istituti smetteranno di allagarsi, non sarà con le parole che l’intonaco tornerà sui muri e, soprattutto, non sarà con le passerelle che gli studenti placheranno la protesta. Il Blocco Studentesco – termina la nota – è pronto a continuare questa battaglia finché i plessi saranno messi in sicurezza, con la consapevolezza che più licei e più studenti parteciperanno alle iniziative più l’amministrazione sarà obbligata a dare risposte celeri”.

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