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74 chili di pesce sequestrato e 7000 euro di multe tra Tor San Lorenzo e Torvaianica (foto)

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74 chili tra telline, vongole, cozze, alici, occhioni e altri tipi di pesce, molluschi e crostacei sequestrati, oltre a multe per un totale di 7000 mila euro.
È questo il risultato di due operazioni svolte oggi dalla Capitaneria di Porto di Torvaianica sul lungomare di Tor San Lorenzo e di Torvaianica.
Il primo a essere sanzionato è stato un venditore ambulante di origini campane: l’uomo da tempo aveva la consuetudine di vendere sulle spiagge del nostro litorale prodotti ittici senza tracciatura e già qualche anno fa era stato per questo multato per questo a Torvaianica. Nei giorni scorsi era stato nuovamente notato dagli uomini della Guardia Costiera ma era riuscito a dileguarsi, cosa che non ha potuto fare questa mattina, visto che l’operazione è stata svolta in borghese e l’ambulante non ha fatto in tempo ad accorgersi dell’arrivare degli agenti.
L’uomo, bloccato sulla spiaggia di Tor San Lorenzo, aveva nel suo carretto – senza cella frigorifera e protetto dal sole solo da un ombrellone – ben 65 chili di prodotti ittici senza alcun tipo di filiera rintracciabile: alla Guardia Costiera ha raccontato di aver acquistato il pesce questa mattina a Napoli e di essere autorizzato alla vendita, ma quando gli sono stati chiesti i documenti necessari, ha dovuto ammettere di esserne sprovvisto.
Gli uomini della Capitaneria di Porto hanno quindi provveduto a sequestrare tutto il pesce, che è stato portato in discarica per l’immediata distruzione. La mancanza di una certificazione di provenienza e il cattivo modo di conservazione hanno infatti impedito che i 65 chili di pesce fossero devoluti in beneficenza così come d’uso in caso di sequestro.
Il 42enne è stato multato severamente con una sanzione di poco superiore a 5000 euro.
2000 euro di multa sono invece stati fatti a un venditore di telline di Torvaianica. L’uomo è stato pizzicato sul lungomare delle Meduse, mentre provava a vendere i 9 chili di telline che aveva raccolto in mare. La sanzione è stata elevata in quanto i prodotti provenienti da “pesca sportiva” non possono essere venduti (possono essere destinati solo all’uso personale). La Guardia Costiera ha provveduto anche in questo caso alla confisca delle telline.

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