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ACCORDO ASSISTENTI SCOLASTICI E DOMICILIARI: TUTTO DA RIFARE?

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Accordo pro-assistenti scolastiche e domiciliari: tutto risolto? Assolutamente no. A comunicare il sopraggiungere di problemi ancor prima che le lavoratrici abbiano avuto modo di assaporare la mezza vittoria ottenuta lunedì è il PRC di Ardea, che fa sapere che il rappresentante legale della cooperativa sociale “Mano Amica”, che gestisce il servizio di assistenza ai disabili, contesta l’accordo. Secondo i responsabili di “Mano Amica” a fare le spese, nel senso più letterale del termine, dell’intesa, è infatti solo la cooperativa, che si deve impegnare a pagare gli stipendi pregressi, anche se, per il momento, solo relativamente al mese di ottobre. “Il Comune si impegna soltanto a certificare i crediti – ha spiegato Barbara Tamanti, segretaria del PRC rutulo – ma non c’è accenno a sostenerne la fattibilità economica, neanche per quanto riguarda gli oneri finanziari che semmai spetterebbero all’Amministrazione per i ritardi dei pagamenti nei confronti della cooperativa”. Il rappresentante di Mano Amica si dice quindi contrario a mantenere un accordo che lo vede come unico soggetto pagante, tant’è che non esiste la sua firma sul documento. “In pratica – ha concluso la Tamanti – siamo al punto di partenza. Adesso si ricomincino le contrattazioni, possibilmente evitando di penalizzare chi, come la cooperativa e i lavoratori, ha solo la colpa di aver eseguito un servizio sempre efficiente, nonostante tutto!”.

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