“E’ pieno! Sono le due parole più diffuse nel quartiere di Roma 2 da questa mattina. Il riferimento è alla torre piezometrica, quel “fungo” che ormai da anni era lì abbandonato e vuoto. Quel totem che nel tempo era divenuto il simbolo di soldi spesi in maniera inutile; sempre lì fermo e vuoto a ricordarci che c’era qualcosa che non andava nel sistema, ora è pieno e come d’incanto muta il suo valore simbolico divenendo in un sol colpo la fonte della prospettiva di un futuro migliore e dell’appagamento di un bisogno primario e legittimo.
Ebbene sì legittimo, perché le abitazioni di Roma 2, non ci stancheremo mai di ricordarlo, sono state costruite con regolari concessioni edilizie figlie di una convenzione di urbanizzazione che, paradossalmente, aggirava il problema dell’acqua potabile con una previsione di futura fornitura che dagli atti sembrava imminente e invece è arrivata dopo 23 anni.
Un atto scellerato che ha condannato ad un vero e proprio calvario gli abitanti del nostro quartiere che tante, troppe volte, sono stati illusi con delle promesse sistematicamente non mantenute.
Ora questo percorso sembra volgere al termine, l’acqua potabile non è stata mai così vicina ai nostri rubinetti come ora; la scaramanzia è d’obbligo! Per brindare attenderemo l’effettiva erogazione!”
Diego Casubolo
