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ALLUVIONE A TOR SAN LORENZO, TRACIMA IL FOSSO DELLA MOLETTA

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Dopo la tromba d’aria a Lido dei Pini, di nuovo il maltempo ha colpito Ardea in modo violento: questa notte una pioggia torrenziale ha rotto gli argini il fosso della Moletta, all’altezza del centro anziani di via dei Tassi, a Tor San Lorenzo, trasformando la strada in fiume, con acqua alta, in alcuni punti, oltre un metro e mezzo. Decine le famiglie in difficoltà, ma il pronto intervento dei vigili del fuoco di Pomezia e di altre squadre fatte giungere sul posto dai Comuni limitrofi con numerosi uomini e mezzi  – era presente anche una squadra di sommozzatori con i mezzi anfibi, ha evitato che la popolazione corresse rischi. Per precauzione, è intervenuta anche un’ambulanza del 118, oltre che i carabinieri della locale stazione, guidati dal maresciallo Roberto Fareri. Sul posto, anche se reduce da un recentissimo intervento chirurgico, il sindaco Luca Di Fiori che, come capo della protezione civile, ha coordinato i lavoro delle squadre di soccorso del gruppo Airone, Nereo, della squadra della polizia municipale, composta dal comandante Francesco Passaretti e dal capitano Aldo Secci. Ad aiutare alcuni volontari, mentre la parte tecnica era gestita dal geometra Mauro Rossi e dal ragioniere Daniele Dotti dell’autoparco comunale. Il sindaco ha poi allertato e fatto giungere sul posto diversi mezzi meccanici di ditte private del territorio, per eventuali necessità. Presenti anche il responsabile di zona del consorzio di bonifica di Pratica di Mare e la squadra del pronto intervento della concessionaria comunale Idrica Spa. Nel piazzale dell’antistante caserma dei carabinieri è stato istituito un centro di raccolta dove i mezzi anfibi hanno trasportato gli sfollati, una quindicina di persone. Le famiglie che non potevano rientrare nelle loro abitazioni a causa degli allagamenti sono stati fatti alloggiare presso un albergo di Lido dei Pini. Segnaliamo l’alto senso di responsabilità  del sindaco Di Fiori, che con la sua presenza ha stupito tutti: invece di inviare il suo vice Fulvio Bardi, il Primo Cittadino, dolorante e sorretto da stampelle, ha dimostrato di una grande prontezza nell’affrontare l’emergenza e per cercare di limitare i danni causati dall’acqua. Se il disagio si è mantenuto sotto i limiti del disastro si deve soprattutto al personale del consorzio di bonifica di Pratica di Mare per aver preventivamente ripulito gli argini dei fossi e fiumi. Il responsabile locale dell’ente bonifica questa notte ha chiesto un tavolo con il sindaco per programmare altre eventuali opere da realizzare, tra cui le demolizioni dei manufatti costruiti lungo le l’area di rispetto dei fossi, per meglio poter effettuare la pulizia degli argini, cosa che eviterebbe maggiori disagi. Nelle altre zone del territorio, se pur l’acqua ha invaso diverse strade, non ci sono stati casi di pericolo e tutto è rimasto sotto controllo. L’emergenza si è conclusa all’alba. Di Fiori, prima di lasciare la zona dell’allagamento, ha elargito un plauso ed un ringraziamento a quanti si sono distinti nel portare soccorso alle famiglie in difficoltà, dimostrando altruismo e professionalità.

Luigi Centore

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