Home » News » Cronaca » Andrea Purgatori, aperta la camera ardente in Campidoglio: la diretta

Andrea Purgatori, aperta la camera ardente in Campidoglio: la diretta

Pubblicato il
Camera ardente di Andrea Purgatori

Si è aperta quest’oggi la camera ardente per il giornalista Andrea Purgatori. La salma del noto conduttore italiano è stata posizionata all’interno del Campidoglio, una location dove solo le personalità più illustri vengono portate per ricevere l’ultimo saluto. Per il famoso personaggio televisivo di La7, scomparso dopo una fulminante malattia, si attende la presenza dei familiari e dei molteplici estimatori televisivi. 

La camera ardente di Andrea Purgatori in Campidoglio

Tante le persone che si sono presentate per dare l’ultimo saluto al giornalista. Tra queste, anche il volto di Pietro Orlandi, che manifesta commozione per la scomparsa del conduttore: “Mi mancherà tanto. Ha sempre cercato di fare luce sulla scomparsa di mia sorella e portare la verità in televisione”. Alla veglia funebre, inoltre, sono arrivate anche le più alte istituzioni di Roma Capitale e dello Stato italiano.

Camera ardente di Andrea Purgatori in Campidoglio
Camera ardente di Andrea Purgatori in Campidoglio

“Purgatori è un uomo che ha sempre cercato la verità”

Il pensiero comune, quest’oggi, nel ricordare Andrea Purgatori è uno solo: un giornalista che ha dato la vita per scoprire sempre la verità. Lo ha fatto dagli studi di Atlantide, su La7, ma ci ha coronato sopra un’intera carriera. Un pregio, forse in una televisione diventata ripetitiva all’ossequio, dove anche le istituzioni hanno sempre riconosciuto la profonda professionalità del giornalista romano. 

Il ricordo di Pietro Orlandi: “Prima un amico che un giornalista”

Tra le persone che spendono le più alte parole per la memoria di Andrea Purgatori, c’è Pietro Orlandi. Non solo un rapporto professionale per la ricerca della verità attorno alla scomparsa della propria sorella, Emanuela Orlandi, ma anche una grande amicizia che legava le due persone. Sul Messaggero, Orlandi dice: “Andrea era prima un amico, poi il giornalista che tutti conosciamo. Sul giornalista i fatti parlano chiaro. Come amico mi mancherà sicuramente. Mi appoggiavo molto a lui in ogni situazione, ci sentivamo spesso. Era una persona eccezionale”.

Foto: A.C.

 

Impostazioni privacy