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ANIMALISTI A POMEZIA: PRESIDIO DAVANTI ALLA MENARINI L’11 MAGGIO

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Pomezia come Montichiari. La Menarini come Green Hill. I protagonisti sempre gli stessi, gli animali e gli animalisti. Animalisti che si ritroveranno venerdì 11 Maggio alle 11:00 in via Tito Speri, davanti alla sede della società farmaceutica, per protestare contro la vivisezione.

“Si parla da tempo di Green Hill, allevamento lager di cani razza beagle destinati ai laboratori di vivisezione – spiegano gli organizzatori della manifestazione, che segue di pochi giorni l’eclatante liberazione di 30 beagle dal canile di Montichiari – E’ giunta l’ora di parlare delle aziende che compiono il massacro in nome della ricerca. Tra i clienti “eccellenti” spunta il nome della RTC situata nel campus Menarini di Pomezia. Si contano, solo nel 2011, più di 100 cani di appena pochi mesi destinati a sperimentazioni di tossicità chimica ed altro. Gli animali finiscono di vivere dopo atroci dolori dovuti agli esperimenti ed alla vivisezione. Un massacro inutile, perché ogni specie ha un suo funzionamento dal punto di vista biologico: quello che è valido per gli umani, non è valido per cani e gatti, e quello che è valido per i topi non è valido per i ratti, anche se due specie di roditori. La sperimentazione animale continua a comportare grandi errori e ritardi nella scienza, ne sono la testimonianza i 225.000 morti negli Stati Uniti e i 197.000 morti in Europa (dati annuali) per cause avverse ai farmaci, i “morti silenziosi” di cui nessuno parla. Senza contare che la legge dice che dopo aver sperimentato sugli animali si deve necessariamente sperimentare sull’uomo: i test sugli animali servono solamente alle ditte farmaceutiche per la tutela giuridica nel caso in cui le industrie vengano citate in tribunale. Il nostro scopo è portare a conoscenza dell’opinione pubblica di quanto accade all’interno degli stabulari dove vengono praticate in nome di una falsa scienza torture che noi neanche immaginiamo. Il nostro scopo non è colpire la Menarini ma il metodo di ricerca”. Ricerca che avrebbe alternative alla sperimentazione sugli animali, ma che non viene effettuata a causa degli alti costi. “Invitiamo tutti, compresi i bambini, al presidio pacifico dell’11 Maggio: non siamo criminali, vogliamo solo difendere i diritti di chi non ha voce”.

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