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ARDEA: ALESSANDRO TORNI UCCISO PER VENDETTA. RISOLTO L’OMICIDIO DEL 2008: 3 ARRESTI A TOR SAN LORENZO

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CARABINIERISembrerebbe essere la vendetta il movente dell’omicidio di Alessandro Torni, avvenuto nel Gennaio del 2008 a Tor San Lorenzo.

I Carabinieri della Compagnia di Anzio nelle prime ore di questa mattina hanno eseguito un’ordinanza, applicativa di una misura cautelare in carcere, emessa dal Gip di Velletri Dott.ssa Alessandra Ilari, su richiesta del Procuratore Dott. Giuseppe Travaglini, nei confronti di un pregiudicato 54enne, di origine napoletana ma da anni residente nel territorio, ritenuto responsabile di omicidio premeditato in danno del 43enne pluripregiudicato Alessandro Torni. I noti fatti si sono verificati nella serata del lontano 3 gennaio del 2008, intorno alle ore 18.30 circa, quanto Torni, da poco uscito dagli uffici della Stazione Carabinieri di Tor San Lorenzo dove aveva adempiuto all’obbligo della firma cui era sottoposto, era stato affiancato sulla Laurentina da un’auto di grossa cilindrata e colpito mortalmente da uno degli occupanti. L’uomo si trovava sulla sua Ford Fiesta insieme al padre ed al figlio che fortunatamente non furono colpiti e rimasero illesi; per lui, invece, i due colpi al torace risultarono letali e l’intervento dei soccorsi, che lo trasportarono in ospedale, non furono sufficienti a salvarlo. Alessandro Torni fino a qualche mese prima era sottoposto agli arresti domiciliari poiché ritenuto responsabile, insieme ad altre persone, dell’omicidio di un  27enne  originario di Aprilia, avvenuto nel febbraio del 1999: l’uomo fu raggiounto da più colpi di pistola e dato alle fiamme nei pressi dello stabilimento balneare di Tor San Lorenzo il “Gabbiano”; alla base ci sarebbero stati motivi legati al traffico degli stupefacenti.

La complessa attività investigativa, avviata nell’immediatezza del grave fatto di sangue, ha consentito quasi da subito di indirizzare i sospetti su un gruppo di pregiudicati del luogo, con i quali Alessandro Torni era entrato in netto conflitto dopo la sua scarcerazione avvenuta nell’estate del 2007; gli elementi raccolti, tuttavia, non furono ritenuti sufficienti e il procedimento fu archiviato. Nel febbraio del 2012 il G.I.P. del Tribunale di Velletri ha accolto la richiesta di riapertura delle indagini formulata dal competente Ufficio del Pubblico Ministero in ordine all’omicidio di Alessandro Torni. La riapertura delle indagini, scaturita dall’analisi di nuovi elementi, ha consentito di avviare un’ulteriore attività investigativa di tipo tradizionale, corroborata anche da attività tecniche e riscontri scientifici, che ha permesso ai militari della Compagnia di Anzio di riattualizzare e rafforzare i gravi indizi di colpevolezza emersi già in precedenza a carico dell’uomo arrestato questa mattina, individuato quale mandante dell’omicidio. Nel corso delle complesse indagini si è stato appurato che alla base del grave episodio delittuoso ci sarebbero stati da un lato dei forti rancori personali, attinenti una relazione sentimentale conclusasi male fra l’odierno arrestato e la sorella dell’assassinato, e dall’altro la volontà di entrambi di primeggiare nel contesto criminale locale. A conferma di ciò, dalla minuziosa ricostruzione effettuata dai Carabinieri, è emerso che i due già da tempo si erano affrontati pubblicamente; da lì a poco si era passati dalle minacce verbali a delle vere e proprie intimidazioni, che si erano concretizzate anche in un primo agguato in danno di Alessandro Torni che, in quel caso, era riuscito a salvarsi.

L’operazione dei Carabinieri è stata attuata con l’ausilio di personale del Nucleo Cinofili di Roma S. Maria di Galeria , presente con cani addestrati al rintraccio di droga e di armi, nonché con il supporto di un elicottero del Reparto Elicotteri di Pratica di Mare.

Le perquisizioni effettuate questa notte a persone indagate nell’ambito del procedimento penale hanno consentito anche di trarre in arresto, a Marina di Tor San Lorenzo, due persone: un pregiudicato di 58 anni – in quanto trovato in possesso presso la propria abitazione di una pistola calibro 22, di due fucili, di cui uno frutto di furto e l’altro con matricola abrasa, nonché 40 cartucce – e sua sorella, anch’essa con precedenti penali, di 55 anni in quanto deteneva presso la propria abitazione 170 grammi di marijuana suddivisa in vari contenitori, nonché materiali per la pesatura e il confezionamento dello stupefacente.

 
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