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ARDEA, ANCORA UN ATTO INCENDIARIO: A FUOCO L’AUTO DI UN NOTO POLITICO

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auto incendiataAncora una macchina a fuoco, ad Ardea. Un attentato? Un avvertimento? Una nuova “autocombustione”? Questi gli interrogativi dopo che è trapelata la notizia, accuratamente tenuta nascosta, dell’auto di un noto politico, Massimiliano Giordani, la seconda carica istituzionale di Ardea, incendiata nonostante si trovasse nel vialetto all’interno dell’abitazione del consigliere comunale. La notte tra mercoledì e giovedì, alla Banditella Alta, a poche centinaia di metri dalla caserma dei Carabinieri, il silenzio della notte è stato rotto da un forte boato. Tanti sono stati i cittadini che, allarmati, hanno chiamato i militari, ma la tranquillizzante risposta ricevuta è stata che si trattava di un incidente stradale. Invece era andata a fuoco la parte anteriore della BMW intestata alla moglie del politico, ma solitamente utilizzata dall’uomo. Sul posto, oltre ai carabinieri della locale tenenza, è intervenuta la squadra “B” dei vigili del fuoco di Pomezia, che ha prontamente spento le fiamme evitando la completa distruzione dell’auto. La vettura è stata successivamente posta sotto sequestro giudiziario. Ancora una volta il clima di Ardea si  arroventa, mentre la popolazione è sempre più sconvolta da questi fatti di chiaro stampo mafioso. Va ricordato che dall’inizio dell’anno sono ormai otto le auto date alle fiamme o che hanno preso fuoco per “autocombustione”. Gli episodi si sono intensificati negli ultimi mesi, per l’esattezza dal 10 luglio, quando fu incendiata l’auto dello scrivente. Una settimana dopo furono date alle fiamme due vetture dei suoi familiari, mentre pochi giorni fa settimane fa ad andare a fuoco è stata quella dell’ex comandante la stazione dei carabinieri di Tor San Lorenzo Walter Giustini. Ed ora quest’ultimo episodio dell’altro ieri notte, addirittura all’interno di una proprietà privata. Dopo l’iniziale boato, le fiamme si sono sprigionate dalla parte anteriore dell’auto e solo il rapido intervento di vigili del fuoco ha evitato danni peggiori. Ma, oltre alle auto, ad Ardea si ricordano anche altri episodi di chiaro stampo malavitoso, come l’incendio all’ufficio tecnico comunale ed a diversi negozi. A tutt’oggi gli autori sono ancora ignoti, con somma preoccupazione dei cittadini, spaventanti anche dal crescente numero dei furti in appartamento perpetrati tranquillamente mentre i proprietari sono in casa. Addirittura questa mattina ignoti hanno rubato un cancello murato su colonne, nel viale della Nuova Florida, dando prova di quanto sia sprezzante l’atteggiamento della malavita locale. La preoccupazione dei cittadini è che la situazione possa degenerare sempre più.  Le autorità intervenute su questi fatti ancora non riescono a dare una risposta, ma anche il Parlamento non riesce ancora a dare risposta alle interrogazioni presentate dai parlamentari, e ancora lo stesso consiglio comunale non riesce a dare risposta alle interrogazioni del consigliere Umberto Tantari, ancora non si ha notizia degli effetti prodotti da eventuali controlli sulle attività commerciali delle Salzare. Se pur il controllo da parte dei militi dell’Arma per la sorveglianza delle vittime dei recenti attentati è eccellente, le stesse vittime temono ancora per le proprie cose e per la stessa vita, visto che il fenomeno non si allenta, anzi sembra sempre più in aumento e spregiudicato.

Luigi Centore

(foto di repertorio)

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