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ARDEA, CHIUSA LA PRIMA ATTIVITÀ “ABUSIVA” ALLE SALZARE

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Alcuni Capannoni sull'uso civico delle SalzareÈ iniziata “l’altra bonifica” delle Salzare. Oggi agenti della Polizia municipale e carabinieri hanno infatti sottoposto a chiusura una vetreria: un’attività artigianale che veniva svolta in manufatto non regolarizzato urbanisticamente, da anni attiva su via Laurentina. Sembra quindi essere stata imboccata la strada di non ritorno per i controlli sulle attività commerciali nei 706 ettari demaniali delle Salzare: l’intervento della municipale, coadiuvata dai carabinieri della locale tenenza, sembra essere avvenuto a seguito dell’interrogazione del consigliere Umberto Tantari e dei precedenti controlli, eseguiti sempre dalla municipale e dai carabinieri. Del problema delle attività svolte in manufatti abusivi, dove come previsto dall’art. 25 del D.P.R. 380/01 e s.m.i non è possibile avere l’agibilità urbanistica fino a quando non verrà rilasciato il permesso a costruire in sanatoria, si sta discutendo da tempo, ma finora nessun provvedimento era mai stato preso. Grande il disappunto dell’artigiano che – come richiesto dal Comune di Ardea – aveva presentato attraverso un tecnico i documenti per poter regolarizzare la sua attività, così come fatto anche dai titolari di molte altre attività della zona, che ormai non potranno più evitare la chiusura. Il tecnico che si è occupato dell’invio dei documenti, sentito telefonicamente ha detto: “Non si capisce come si sia potuto arrivare alla chiusura amministrativa, dal momento che abbiamo presentato quanto richiesto dall’amministrazione comunale. E non si capisce come mai questo provvedimento abbia colpito il mio cliente, mentre nel contempo sono state inaugurate, solo pochi giorni fa, altre attività i cui titolari hanno presentato la stessa documentazione”. Ma l’attività di controllo e chiusura era ormai d’obbligo, soprattutto dopo tutti i fatti criminosi accaduti a chi rispetto a questo argomento ha sempre voluto andare a fondo continuando a sollecitare interventi decisi. Ormai nessuno poteva ignorare lo stato di illegalità legato alla mancanza di permessi. Oggi è quindi scattata l’operazione che ha portato alla chiusura della vetreria. Sembra comunque che la chiusura dovesse riguardare anche altre attività e non è escluso che l’operazione possa continuare nei prossimi giorni.

Luigi Centore

(foto di repertorio)

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