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Ardea, commissione urbanistica sull’impianto per biometano: tutte le ultime novità

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Si è riunita oggi 10 settembre ad Ardea la commissione urbanistica per discutere della richiesta da parte di Suvenergy di realizzare in località Montagnano-Pescarella l’impianto per la produzione di biometano più grande d’Italia.
Il presidente della commissione, Alessandro Quartuccio, nell’introdurre l’argomento in questione, ha tenuto a sottolineare che la riunione è stata indetta su richiesta dei consiglieri di minoranza ma ha trovato subito il suo personale appoggio. Nonostante il progetto sia arrivato al comune già dallo scorso febbraio, i consiglieri non erano stati messi a conoscenza di questo nuovo insediamento industriale. La procedura semplificata (PAS) che regolamenta il procedimento unico per il rilascio al proponente di tutti i permessi necessari, normalmente viene seguita direttamente dagli uffici e non coinvolge la politica.
La commissione si è trovata a discutere in quanto è pervenuta al comune una diffida da parte della Suvenergy che, giudicando il nostro ente inadempiente nell’esprimere nei tempi previsti dalle leggi vigenti il proprio parere tecnico, minaccia di dare inizio ai lavori anche in mancanza del parere stesso, applicando la norma legittima del “silenzio assenso”.
Nessuno dei membri ha avuto tempo e modo di studiare preliminarmente il progetto e per questo non è stato possibile valutarlo sotto il profilo dell’inevitabile impatto che l’impianto produrrebbe nel territorio sia in termini ambientali che paesaggistici ed economici nonché è stato possibile farsi un’idea dei disagi che ricadrebbero sugli abitanti della zona interessata.
Un segnale molto importante è comunque arrivato ai cittadini presenti come pubblico alla riunione: il consiglio comunale nella sua interezza è orientato ad evitare ogni insediamento di questo tipo nel territorio di Ardea.
Il presidente ha voluto ricordare dell’assoluta necessità di dotare il comune di un regolamento che detti modi e limiti per la realizzazioni di impianti tecnologici la cui realizzazione è consentita ed incentivata dalle recenti leggi specie in terreno agricolo e senza che per questo sia richiesta una variazione di destinazione d’uso. Inoltre, in mancanza di regole precise, questi impianti possono oggi sorgere a ridosso dei centri abitati con conseguenze facilmente immaginabili in termini di disagi per i cittadini.
La commissione si è sciolta con il preciso intento di riunirsi nuovamente il prossimo martedì congiuntamente alla commissione ambiente. Alla riunione dovranno necessariamente partecipare i tecnici del comune, oggi assenti, ai quali è demandato e sollecitato il parere tecnico da esprimere in sede di conferenza di servizi già fissata dal dirigente Mazzone, responsabile coordinatore della conferenza, per il 30 Ottobre. Sarà la quinta ed ultima riunione della conferenza di servizi. Per quella data il nostro comune dovrà fornire il suo parere ultimo e definitivo.

Mario Savarese

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