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Ardea, il Consiglio di Stato sospende la sentenza del Tar contro il dirigente Cucuzza: prossima udienza il 10 ottobre

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La Quinta Sezione del Consiglio di Stato si è pronunciata ieri in sede giurisdizionale attraverso un’ordinanza in merito al ricorso presentato Giovanni Cucuzza contro il secondo classificato al concorso Francesco Giovinazzo e il Comune di Ardea sulla sospensiva dall’incarico di dirigente del Comune di Ardea dopo la sentenza del Tar che aveva dato ragione a Giovinazzo. Dopo che la sentenza del Tar era stata resa nota, Cucuzza aveva immediatamente presentato al Consiglio di Stato “la domanda di sospensione dell’efficacia della sentenza del Tribunale amministrativo regionale di accoglimento del ricorso di primo grado proposto da Giovinazzo”. “Considerato che nelle more della trattazione del ricorso nel merito – si legge nell’ordinanza – che si fissa sin d’ora alla pubblica udienza del 20 ottobre 2015, appare opportuno sospendere l’esecutività della sentenza, atteso, tra l’altro che il controinteressato – vittorioso nel giudizio di primo grado – ha dichiarato di non aver interesse all’effetto conformativo della sentenza, ma solamente alla declaratoria dell’illegittimità degli atti ai fini risarcitori; P.Q.M. il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale accoglie l’istanza cautelare (Ricorso numero: 1185/2015) e, per l’effetto, sospende l’esecutività della sentenza impugnata”.

In pratica, il Consiglio di Stato ha ritenuto giusto sospendere la decisione del Tar fino a quando il caso non verrà esaminato dai suoi stessi giudici, il prossimo 20 ottobre. Fino ad allora, Cucuzza continuerà il suo lavoro di dirigente. Per quel giorno si dovrebbe stabilire se le accuse mosse da Giovinazzo nei confronti di Cucuzza, ovvero di aver copiato il compito al concorso, erano infondate o meno.

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