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Ardea, il prefetto nega la titolazione della piazza a Franco Califano

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La Prefettura di Roma ha scritto all’amministrazione comunale dando il diniego all’istituzione di piazza Franco Califano. “Prendiamo atto della decisione del prefetto di Roma che si basa sul parere della Società Romana di Storia Patria – ha detto il sindaco di Ardea Luca Di Fiori – Scriveremo comunque di nuovo perché, a Napoli, è stata inaugurata qualche giorno fa via Pino Daniele. E’ comunque intenzione del Comune ricordare la figura di Franco Califano ed è per questo che concorderemo con gli amici tutta una serie di eventi per concentrare la nostra attenzione su di lui, poeta e cantautore, e sul ruolo della musica, soprattutto per i ragazzi del territorio. Comunque c’è da notare una cosa: se il problema di questa città è una piazza – visto l’interesse che ha qualcuno nel sottolineare ogni secondo questo tema – è tutto dire”.
La piazza era stata inaugurata il 19 settembre alla presenza di volti famosi e di tanti amici dell’artista romano, ma tra le polemiche dell’opposizione che avevano presentato un esposto al Prefetto denunciando l’irregolarità della titolazione.
Sulla vicenda prende parola il Movimento Patriae – Fronte dei Popoli Europei di Ardea che, attraverso un comunicato stampa a firma del referente Walter Giustini, scrive: “Ancora una volta l’Amministrazione Comunale di Ardea incamera un altro veto da parte delle Autorità. Nonostante la richiesta fatta per intitolare una Piazza al maestro Franco Califano, dopo l’ordine di rimozione della Prefettura perché priva di ogni autorizzazione, questa volta è pervenuto dallo stesso Ente Provinciale il diniego a poterla intestare allo stesso cantante anche successivamente”. “Ci saremmo aspettati dal Sindaco Di Fiori delle scuse ma queste non sono arrivate – dichiara Walter Giustini -Il problema di Ardea non è una Piazza, ma il suo Sindaco che continua a governarla senza il rispetto di alcuna regola, insieme alla sua Amministrazione ha portato la città nel baratro. In questo Paese si aprono e si mantengono esercizi pubblici abusivi senza disporre alcun controllo, Ardea oramai è terra di nessuno”, conclude il referente del movimento.

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