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Ardea, incendio doloso nella notte: a fuoco la tensostruttura dei campi da tennis

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Ancora un incendio doloso nella notte, ad Ardea. Questa volta bersaglio degli ignoti piromani è stata la tensostruttura di una scuola di tennis ubicata su via di Sant’Antonio, nei pressi del museo “Manzù”. Sul posto i carabinieri della stazione di Tor San Lorenzo ed i vigili del fuoco di Pomezia. L’incendio ha bruciato il lato anteriore della tensostruttura. Il fuoco non ha avuto il tempo di propagarsi in quanto un uomo che rincasava verso le 00.30, accortosi delle fiamme ha immediatamente chiamato i vigili del fuoco ed il proprietario della tensostruttura che abita nella stessa zona. L’uomo, Vincenzo M., insieme al proprietario della struttura ha iniziato a spegnere le fiamme ancor prima dell’arrivo dei vigili del fuoco, impedendo così danni maggiori. Per terra, lungo il marciapiede vi erano tracce di liquido infiammabile, mentre nel piazzale è stato trovato dagli inquirenti il tappo rosso di una tanica che odorava di gasolio. I Carabinieri di Ardea hanno provveduto ad effettuare i rilievi fotografici e raccolto il tappo per inviarlo probabilmente ai R.I.S. per le analisi del caso. Il proprietario della tensostruttura ha dichiarato di non aver subito minacce o richieste strane, e c’è da credergli essendo persona perbene conosciuta come calma e pacata.
Duro questa mattina il commento dell’ex comandante dei carabinieri ed esponente di Patriae Walter Giustini. “Anche questa notte i soliti “teppistelli” – ha scritto in un comunicato – hanno dato segno della loro presenza ad Ardea. Verso la mezzanotte, infatti, “ignoti” (oramai marchio DOC per chi delinque ad Ardea) hanno dato alle fiamme la tensostruttura dei campi da Tennis nella zona Sant’Antonio. Sul posto i Vigili del Fuoco e i Carabinieri hanno rinvenuto un tappo di plastica fortemente odorante di nafta che ha confermato l’origine dolosa delle fiamme. Ardea è l’unico Comune al mondo dove i teppistelli” (termine usato spesso dal sindaco Di Fiori) si sono evoluti talmente tanto da fare concorrenza alla criminalità organizzata. È da quando si è insediata l’attuale Amministrazione Comunale fallimentare che Ardea ha cominciato a diventare terra di conquista chi chiunque intenda “conquistarla”. Oramai decine e decine di incendi susseguitisi in questi tre anni hanno reso la città altamente infiammabile senza che venga predisposta ne prima ne poi alcuna attività di contrasto. Insomma, “Venghino Signore e Signori!”. In passato tutto ciò veniva incentivato dall’inesistente interesse dell’allora Prefetto di Roma Pecoraro, e non vorremmo che il nuovo Prefetto Gabrielli continuasse l’opera del suo predecessore”.
“Patriae-Fronte Dei Popoli Europei di Ardea – conclude Giustini – chiede al Prefetto Gabrielli un intervento urgente al fine di risanare questa situazione disastrosa, valutando anche lo scioglimento del Consiglio Comunale per manifesta incapacità e per tutto ciò che emergerà da un’eventuale verifica”.
LuigiCentore

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