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Ardea, la Capraro denuncia: “Raccolta rifiuti, i dipendenti che hanno scioperato rischiano il posto?”

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“E’ solo di pochi giorni fa la notizia relativa ai dipendenti dell’Igiene Urbana, la società che gestisce la raccolta rifiuti nel comune di Ardea, che sul piede di guerra a causa del mancato pagamento degli stipendi, fermano i camion lasciando il paese pieno di immondizia. Intanto l’amministrazione Di Fiori porta in Aula (e approva) una delibera in cui, nonostante facciamo la raccolta differenziata già da anni, nonostante paghiamo già tantissimo senza avere di contro un servizio impeccabile che giustifichi tasse tanto salate, aumenta ancora di più la TARI (tassa sui rifiuti) sostenendo che tale “operazione” sia necessaria, anche a fronte di più di 3 milioni di euro accumulati nel solo 2014 da liquidare alla Igiene Urbana per servizi straordinari extra-contrattuali. D’altra parte però succede che l’Igiene Urbana lamenta, a più riprese e con cadenza costante, il mancato pagamento delle fatture da parte del Comune, a cui addossa di conseguenza la responsabilità dei mancati stipendi ai propri dipendenti. Infine, come se tutto questo non bastasse, voci di questa mattina, seppur da verificare, sostengono poi che la società sia intenzionata a licenziare gli operai che hanno fatto lo sciopero”.

Queste le dichiarazioni fatte dalla Consigliera del PSI di Ardea Cristina Capraro attraverso una nota stampa. “Mi sembra evidente che qualcosa non torni: tasse al massimo, Igiene Urbana che non percepisce i dovuti compensi dal Comune, operai che “osano” fare sciopero a fronte del mancato stipendio, servizi extra contrattuali da pagare e cittadini furiosi di fronte al mancato servizio di raccolta e letteralmente massacrati dalle tasse – conclude la Capraro – Mi rivolgo al Sindaco: passi pure che le interrogazioni formali non ricevano risposta, ma i cittadini mi sembra che meritino una spiegazione! Con tutto questo giro di milioni di euro, gli unici che pagano davvero sembrano essere cittadini e dipendenti!”.

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