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Ardea, lite con accoltellamento davanti al bar: 31enne gravissimo, arrestato 36enne per tentato omicidio

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carabinieri ambulanza

Lite con accoltellamento. E’ successo ieri sera alla Nuova Florida, dove una lite è degenerata in rissa con tanto di arma da taglio e un ferito molto grave.

E questa notte, i Carabinieri della Tenenza di Ardea hanno arrestato un 36enne del posto, originario di Palermo e già conosciuto alle forze dell’ordine, con l’accusa di tentato omicidio.

Intorno alle 22:00 di ieri, l’uomo è giunto a bordo della propria auto nei pressi di un bar di via Gorizia, si è avvicinato alla vittima, un 31enne anch’egli residente ad Ardea e già conosciuto alle forze dell’ordine che si stava intrattenendo con alcuni amici, e dopo un brevissimo scambio di parole lo ha colpito varie volte al torace e all’addome con un coltello.

Subito dopo è scattata la fuga in auto. Il 31enne, privo di sensi, è stato portato dai suoi amici alla clinica Sant’Anna di Pomezia: qui, i sanitari lo hanno giudicato in codice rosso e, vista l’entità delle ferite riportate, ne hanno disposto il trasferimento tramite “118” al “San Camillo” di Roma, dove si trova tuttora ricoverato in prognosi riservata a seguito di intervento chirurgico.

I Carabinieri della Tenenza di Ardea hanno immediatamente avviato le indagini sul caso e le ricerche del fuggitivo che, grazie alle immagini di alcune telecamere presenti nella zona dell’agguato e alle dichiarazioni dei testimoni,  è stato rintracciato alcune ore dopo a bordo della sua autovettura non lontano dalla propria abitazione.

Il 36enne, nel frattempo, si era disfatto dell’arma utilizzata nell’aggressione e aveva cambiato vestiario, ma i militari hanno rinvenuto evidenti trace di sangue sia all’interno dell’abitacolo, sia all’esterno, riconducibili alla vittima.

L’auto è stata sequestrata mentre l’aggressore è stato portato nel carcere di Velletri su disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Sono tuttora in corso gli accertamenti dei Carabinieri finalizzati all’esatta ricostruzione dei motivi che hanno spinto l’arrestato a compiere il grave gesto.

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