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Armi in pugno e tuniche nere, ma è solo un video trap: paura a Viterbo

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Una regia fin troppo credibile quella che, complice un fraintendimento, ha generato il panico tra gli abitanti a Viterbo. Lunedì 16 ottobre alcuni viterbesi hanno segnalato alle Forze dell’Ordine “strani movimenti” notturni nel popoloso quartiere Pilastro, a tal punto da convincere una donna a contattare gli agenti. La signora avrebbe raccontato di un folto gruppo di persone che brandivano armi e incappucciati: viste le tensioni delle ultime ore in tante città d’Europa, la donna ha perciò pensato si trattasse di terroristi, segnalandoli subito alle autorità.

Trapper confusi per terroristi: paura al quartiere Pilastro

All’angoscia sono presto subentrate le rassicurazioni della Polizia di Stato però. Ricevuta la segnalazione della residente al numero unico di emergenza 112 NUE, subito è scattato il piano coordinato di controllo del quartiere Pilastro, con la dislocazione degli equipaggi della Polizia di Stato dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e degli uffici operativi sul territorio e nei punti sensibili della città.

I controlli a tappeto hanno permesso di verificare però che la donna aveva assistito a nient’altro che al set di un video trap. I tre artisti, un 27enne indiano, un 30enne moldavo e un minorenne albanese, avrebbero perciò radunato una quindicina di ragazzi imbracciando fucili e mitragliatrici finte, indossando tuniche nere e fronteggiando un loro coetaneo, vestito di bianco.

Video trap pubblicato online: tre denunce per procurato allarme

Viterbo si è così prestata a una scenografia urbana, ai fini di un video trap che i tre artisti avrebbero poi pubblicato sul web. Una gloria di breve durata: i tre sono stati denunciati per procurato allarme in concorso e possesso ingiustificato di armi, tutte poi sottoposte a sequestro.

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