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ARRESTI A POMEZIA, IL CODACONS SI COSTITUISCE PARTE CIVILE

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piazza pomezia

Il Codacons si costituirà parte civile nella vicenda che vede coinvolti alcuni dirigenti dell’Ufficio tecnico comunale di Pomezia, arrestati con l’accusa di soppressione e occultamento di atti veri, falsità ideologica commessa da P.U. in atti pubblici, reati commessi in concorso tra loro.

Chiederemo i danni per gli illeciti commessi a danno del comune e dei cittadini – spiega il Codacons – e in tal senso è già pronta la prima costituzione di parte civile per conto di un residente che si è rivolto alla nostra associazione allo scopo di far valere i propri diritti di cittadino.

Si tratta di Stefano Ielmini, cittadino di Pomezia il quale, stanco dell’illegalità crescente nel proprio territorio e deciso a non sottostare agli illeciti commessi da chi dovrebbe tutelare il bene comune, ha deciso di entrare direttamente nel procedimento, costituendosi parte civile e chiedendo un equo risarcimento nei confronti dei soggetti che verranno ritenuti responsabili di reati.

I comportamenti illegali da parte di dirigenti comunali arrecano un evidente danno economico ai residenti, i quali sono chiamati al pagamento delle tasse e al sostentamento del Comune, che deve poi rispondere direttamente ai cittadini governati del proprio operato – afferma il Codacons – Per questo interverremo nel procedimento ed invitiamo tutti gli abitanti di Pomezia a rivolgersi alla nostra associazione per costituirsi parte civile e chiedere i danni ai responsabili dello scandalo.

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