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ARRESTO DIRIGENTE POMEZIA, CHIESTA LA REVOCA DEI DOMICILIARI

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Si è svolto questa mattina l’interrogatorio di garanzia della dirigente all’Urbanistica del Comune di Pomezia, l’architetto Anna Ferrazzano, agli arresti domiciliari dallo scorso martedì con l’accusa di soppressione e occultamento di atti veri, falsità ideologica commessa da P.U. in atti pubblici in merito ad anomalie riscontrate in atti relativi al settore urbanistico riguardanti una falsa proposta di deliberazione avente ad oggetto un piano particolareggiato esecutivo in variante al piano regolatore generale di “Pomezia Centro”, che, secondo l’accusa, è stato sostituito a quello originariamente redatto poco prima che il Consiglio Comunale deliberasse, in modo che fosse approvato il testo sostituito e non quello originale, consentendo così l’edificabilità di circa 10.000 mc di volumetria residenziale privata aggiuntivi a quelli previsti dalla versione originale, per un valore economico molto elevato.

“La mia assistita – ha dichiarato l’avvocato Domenico Naccari, legale della Ferrazzano – ha chiarito al Gip Giuseppe Cario gli aspetti della vicenda, precisando di aver agito in assoluta correttezza ed a norma di legge. L’interrogatorio è andato bene, per questo già oggi abbiamo proposto al Tribunale del Riesame di Roma la revoca dei domiciliari. L’annullamento della misura cautelare è stato richiesto anche al Gip, in quanto non ci sono esigenza cautelari che la rendano necessaria. L’assenza di gravi indizi che possano giustificare la misura è inoltre un altro elemento a favore dell’accoglimento della nostra istanza”. Oggi la richiesta è stata inoltrata al PM, ed il GIP dovrà pronunciarsi entro 5 giorni, confermando o revocando gli arresti domiciliari per Anna Ferrazzano. “Siamo soddisfatti di come si è svolto l’interrogatorio – ha concluso il legale – la mia assistita era molto tranquilla, perché sa di aver semplicemente compiuto il proprio dovere”.

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