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CARO MENSA: FUMATA NERA IN COMMISSIONE CONSILIARE

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20131017_115446E’ stata richiesta dai consiglieri dell’opposizione, la commissione tenutasi oggi nell’aula consiliare di Pomezia. Commissione che doveva essere propedeutica a un consiglio comunale che probabilmente non si terrà.

Il tema? questione mensa, ormai argomento discusso da settembre a causa dell’aumento del costo dei pasti.

A scatenare i dubbi e le polemiche non solo gli oltre 4 euro al giorno, ma anche il peggioramento del servizio. “Non possiamo intervenire oggi – ha riferito un rappresentante della commissione mensa della scuola Trilussa, Massimo Mesturini – possiamo solo ascoltare, ma il problema è anche che i pasti arrivano in ritardo, non sono sufficienti a volte e mancano le grammature”.

“Alla Don Bosco – ha aggiunto un’altra mamma Grazia Hervatich della commissione – i bambini fanno i doppi turni, così alcuni mangiano i pasti freddi”.

Secondo la consigliera Imperia Zottola, 4,85 euro è un costo eccessivo per molte famiglie, ponendo l’accento sulle analisi delle acque (ricordiamo che l’amministrazione comunale ha deciso di far bere l’acqua di rubinetto nelle scuole), che i genitori dovrebbero avere sotto controllo e dovrebbero essere effettuate plesso per plesso. Anche l’utilizzo delle brocche di plastica non risulta igienico, e bisogna fare attenzione ai batteri.

Zottola ha poi terminato il suo discorso con uno stralcio di una sentenza (non specificata) che decreta che il pasto esterno può essere consumato.

Dopo una dettagliata relazione del Dirigente Nino Maceroni, sui tempi per il bando di gara europeo e sugli accertamenti che si stanno effettuando i consiglieri di opposizione hanno chiesto di rivedere il costo, ma anche di poter accettare la possibilità di far portare il pranzo da casa.

Il vicesindaco Elisabetta Serra che già ha rilasciato un’intervista dettagliata sullo scorso numero de Il Corriere della Città, ha semplicemente ricordato che pur capendo la rabbia dei genitori si proseguirà su questa strada, ribattendo nuovamente che il prezzo del pasto è diminuito dagli oltre 5 ero a 4,85 euro attuali. In questa fase i 2 euro che l’amministrazione passata versava non verranno in questo anno scolastico dati come contributo alle famiglie a causa della crisi economica in cui versano le casse comunali.

L’incontro di oggi è stato un alternarsi di botta e risposta tra opposizione e maggioranza che di fatto non ha portato a un cambiamento di rotta dell’amministrazione sul problema mensa, mentre i genitori continuano in proteste anche attraverso striscioni come quello davanti alla scuola di Torvaianica Alta dove è scritto “è meglio la pappa di mamma”.

Francesca Poddesu

( prossimamente anche le dichiarazioni video)

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