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Castelporziano, chioschi trasformati in stabilimenti abusivi: sequestrati 1000 tra ombrelloni e lettini

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1000 pezzi, tra lettini e ombrelloni, sequestrati questa mattina sulle spiagge di Castelporziano, tra Ostia e Torvaiaica.
L’operazione è stata effettuata questa mattina dagli agenti della polizia di Roma Capitale X Gruppo Mare e del reparto Sicurezza pubblica emergenziale, diretti dal comandante Antonio di Maggio, che sono ancora al lavoro nel tratto compreso tra il II° e il VII° Cancello.
I sequestri sono avvenuti nei chioschi Free Beach e Paradise, dove gli agenti hanno riscontrato che era stata “ampliata la loro attività”, che era diventata un vero e proprio stabilimento balneare abusivo.
Denunciati i titolari delle attività.
Un ulteriore sequestro, senza però le relative denunce, è stato effettuato invece all’altezza del VII° Cancello, dove alcuni stranieri sono fuggiti non appena si sono accorti dell’arrivo della Polizia Locale. Gli agenti hanno raccolto le testimonianze dei bagnanti, che hanno fornito informazioni riguardo ai prezzi applicati per i vari servizi offerti abusivamente.
Ma la mattinata ha visto anche attimi di tensione, quando alcuni militanti di CasaPound si sono opposti fisicamente ai sequestri.
Alcune persone sono state identificate. “Continuano le prepotenze e l’accanimento dell’amministrazione del municipio di Ostia commissariato – aveva scritto su Facebook Luca Marsella, responsabile di CasaPound sul litorale romano – sui gestori delle spiagge di Castel Porziano.I vigili urbani sono ora ai Cancelli e stanno sequestrando i lettini che i gestori affittano ai bagnanti in piena regola, appellandosi al nulla. Scommetto che saranno dissequestrati, magari a stagione finita.Per gli stranieri abusivi, che siano venditori ambulanti o parcheggiatori, non ci sono mai mezzi e forze, per tartassare gli italiani sì. C’è un grosso interesse sulle spiagge di Ostia – aveva concluso – e qualcuno che vuole metterci le mani”. In questo momento la situazione resta molto tesa”.

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