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Che succede a Torvaianica Alta? Lettera aperta al sindaco

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Ing. Domenico Giuliani, ultimo presidente del CdQ Torvaianica Alta, indirizzata al sindaco di Pomezia Fabio Fucci riguardo le problematiche del quartiere. La lettera è stata da noi inviata al Primo Cittadino, chiedendo risposte alle domande contenute nella missiva a lui indirizzata. Saremo lieti di ospitare la replica del sindaco non appena giungerà in redazione.

Signor Sindaco,
mi sono trasferito a Torvaianica Alta a dicembre del 2002, fortunatamente proprio quando il Comune (per opera di un consigliere emerito) di allora tirò fuori dai cassetti i progetti che più interessavano il quartiere: Distribuzione gas metano, Distribuzione acqua, Prolungamento di Via Torvaianica Alta, Scuola elementare, Marciapiede di Via Mar Tirreno (anche finanziato sembra per 280.000,00 €, non realizzato ed oggi previsto per un costo più che doppio); opere tutte delle quali le successive amministrazioni si sono appropriate ed hanno pomposamente inaugurate.
Oggi, oltretutto, dovremmo essere fortunati e non più dimenticati, con Vice Sindaco e Consiglieri del Comune abitanti in zona.
Sono stato anche l’ultimo Presidente del Comitato di Quartiere, durato poco più di un anno e poi sabotato ed annullato nel 2006, anche da tanti Suoi attuali amici, che però da allora nulla hanno fatto nell’interesse del quartiere.
Ora, dopo i vari articoli sulla stampa locale, dall’alto della mia età sento il bisogno di rivolgerLe qualche interrogativo da non sottovalutare e del quale apprezzerei tanto la Sua risposta.
1) Ritiene che la Sua elezione fosse dovuta più alla Sua bravura e notorietà, che non alla stanchezza dei cittadini, per di più invogliati da grande speranza di cambiamenti?
2) Leggo del rifacimento del manto stradale di alcune vie comunali, tra cui Via Mar Tirreno, con un costo di un milione e 200 mila euro. Questa via è stata disastrata da lavori privati o di fornitori di servizi, che non hanno fatto le riparazioni ad opera d’arte. Poiché sembra che altrove qualche rifacimento sia avvenuto giustamente a carico di che aveva creato i danni, perché lo stesso non avviene in questo caso (Telecom, Edison, ecc.), addebitando invece a noi cittadini il relativo costo? Chi ha, poi, autorizzato e collaudato dette riparazioni? Infine, i rifacimenti avverranno con i soliti capitolati, che hanno dimostrato non certo lunghe durate?
3) Siamo stati felici per la raccolta differenziata, ma si sente dire spesso che essa venga talvolta “riammucchiata”. Sarà mica vero? A parte l’interesse per l’ambiente, a noi è toccato solo grande impiego di tempo, spese per i sacchetti, sia biologici che trasparenti, e nessuno sgravio economico, come avrebbe dovuto avvenire. Anzi la pulizia delle strade è estremamente carente. Peraltro, sarebbe impossibile fissare i giorni di pulizia strade ed avvisare i cittadini delle eventuali rimozioni dei veicoli, come avviene in tante città più grandi e stupide?
4) Dopo la realizzazione del prolungamento verso Pomezia di Via Torvaianica Alta, così larga e già con qualche dissesto, perché gli uffici comunali non studiano l’ampliamento del tratto tra Via Mar Tirreno e Via Campo Selva, divenuta ormai strada di grande scorrimento e con alberi da potare?
5) Ho letto della “sonora bocciatura” della variante urbanistica di Torvaianica Alta, con i conseguenti possibili danni economici per il Comune. L’abusiva ed indebita pretesa, poi, di destinare a parcheggio il terreno donato alla parrocchia per la sua costruzione mi ha fatto sorgere strani interrogativi. Infatti, mi sembra un grosso errore politico un inutile parcheggio per qualche decina di macchine fantasma a fronte dello sdegno di parecchie centinaia di famiglie di parrocchiani, che lo hanno considerato, analogamente all’annullamento del CdQ, un atteggiamento solo ideologico. La mia esperienza di ingegnere, nonché dirigente/direttore di aziende pubbliche di trasporto, mi ha insegnato che i parcheggi si creano dove servono e per il nostro quartiere, l’unico piccolo centro di attrazione è solo la piazzetta antistante bar ed edicola; come mai non si è pensato, invece, di espropriare il vero terreno agricolo adiacente? Pensi la goduria del proprietario per il rimborso di un pezzo di semplice tenuta agricola, dove –stagioni fa – vidi solo un po’ di piante di pomodori! Chi fu il nostro Le Corbusier ad avere l’intuizione del parcheggio? Mi consenta, inoltre, di considerare come una infelice boutade quella di offrire i locali della scuola di quartiere, pedissequamente definita “una dimostrazione di sensibilità nei confronti delle istanze dei fedeli”. A parte i problemi di custodia ed assicurazione dei locali, da cattolico praticante mi rendo conto come Lei ignori le nostre (anche noi Suoi cittadini) attività e non sia così “attento ai luoghi di comunione e partecipazione” di noi cattolici. Pensa che si tratti di qualche piccolo partitino o di sparuti singoli gruppetti? A proposito, mi sembra che nessuno Le abbia rammentato che, alle spalle della scuola in Via Oceano Atlantico, è stato donato al Comune un terreno per realizzarci un Centro Anziani, per cui, con un semplice esproprio di uno stretto corridoio, potrebbe essere realizzato quel benedetto parcheggio a Lei tanto caro.
6) Oltre alle buche (speciali quelle di Via Torvaianica Alta), l’insufficienza della rete fognaria in Via Mar Tirreno (soprattutto per gli abusi, non perseguiti, dei versamenti delle acque bianche nelle fognature durante i temporali), la sporcizia delle strade, da mesi esiste un palo pericoloso in piena curva tra Via Mar Tirreno e Via Mar di Tasman. Quando avverrà qualcosa di grave, chi ne risponderà?
Comprendo di averLe posto troppi interrogativi insieme, ma qualche soluzione ed almeno qualche risposta sarebbero estremamente gradite.
Fiducioso, Le porgo i miei saluti.
Ing. Domenico Giuliani

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