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Chi sono la quarta e la quinta vittima dell’esplosione di Suviana: problemi di sicurezza segnalati già nel 2022

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Mentre continuano le ricerche dei dispersi, al nono piano della centrale idroelettrica di Suviana sono stati trovati altri due corpi. Si tratta della quarta e della quinta vittima accertata dopo l’esplosione di una turbina, avvenuta il 9 aprile scorso. 

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Chi sono la quarta e la quinta vittima di Suviana – Ilcorrieredellacittà.com

 

Intanto, la Procura di Bologna ha aperto un’indagine per disastro e omicidio colposo. 

Ritrovati altri due corpi nella centrale di Suviana

Sono stati individuati dai sommozzatori dei vigili del fuoco i corpi di altri due dei quattro dispersi nella strage di Suviana. Le vittime sono la quarta e la quinta individuata. Uno di loro è Adriano Scandellari, ingegnere di 57 anni di Ponte San Nicolò. Lascia la moglie e due figlie di 16 e 14 anni. Era stato insignito da poco con la stella al merito per il lavoro dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. La quinta vittima è Paolo Casiraghi, 59 anni, di Milano. Era un tecnico della Abb.  

Le prime tre vittime accertate nell’immediatezza dei fatti sono: Mario Pisani, Vincenzo Franchina e Pavel Petronel Tanase. Mancano all’appello Alessandro D’Andrea, 37enne originario del Pisano, e Vincenzo Garzillo, 68 anni di Napoli. 

Lo scenario in cui stanno lavorando i sommozzatori dei vigili del fuoco è molto simile a quello della Costa Concordia, perché l’ambiente non si presta alle attività di ricerca e la visibilità è praticamente pari allo zero. I vigili del fuoco impegnati nelle operazioni di ricerca sono un centinaio, tanti sono arrivati in supporto dalle regioni vicine. 

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Proseguono le ricerche dei dispersi dopo l’esplosione alla centrale idroelettrica Enel al Lago di Suviana – Ilcorrieredellacittà.com

 

Aperta inchiesta per omicidio e disastro colposo

Intanto, la Procura di Bologna ha aperto un’inchiesta ipotizzando i reati di disastro colposo e omicidio colposo. Pierpaolo Bombardieri, numero uno della Uil, ha preso parte all’assemblea con i lavoratori dei trasporti che si è tenuta a Roma, in occasione dello sciopero proclamato dalle sigle sindacali e ha spiegato che già nel 2022 erano stati segnalati dei problemi di sicurezza nella centrale poi diventata un inferno di fiamme.

“Siamo pronti a consegnare alla magistratura la documentazione e le testimonianze che abbiamo”, ha detto Bombardieri a margine dell’assemblea.  

Le condizioni dei feriti

Mentre continuano le ricerche dei dispersi, arrivano buone notizie dall’ospedale Sant’Orsola di Bologna, dove è ricoverato uno degli operai rimasti feriti nell’esplosione. Si tratta di Jonathan Angrisano, 35 anni, le cui condizioni sono in lieve miglioramento. Sono invece stazionarie le condizioni del paziente di 42 anni ricoverato nel Centro grandi ustionati dell’ospedale Bufalini di Cesena. L’uomo ha riportato ustioni sul 20% del corpo, in particolare sulle mani.

In condizioni critiche ma stabili il Stefano Bellabona, il 54enne ricoverato all’ospedale di Parma. Di professione tecnico, l’uomo ha riportato ustioni su quasi la metà del corpo ed è sottoposto a terapie. Il quarto ferito, il veneziano Sandro Busetto, 59 anni, è ricoverato all’ospedale di Pisa nel reparto Grandi ustioni.

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