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Chiedevano mazzette a una coppia di imprenditori: arrestati due finanzieri di Latina

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Dopo i due carabinieri e il poliziotto arrestati nei giorni scorsi nell’ambito dell’operazione “Don’t touch”, ieri – per un’altra inchiesta – è stata la volta di due finanzieri, Tarcisio Dell’Aversana e Ciro Pirone, sospesi dal servizio e posti agli arresti domiciliari su richiesta dei pm Luigia Spinelli e Claudio De Lazzaro con l’accusa di concussione nei confronti di una coppia di imprenditori.
I provvedimenti verso i militari “infedeli” sono stati eseguiti direttamente dagli agenti della Guardia di Finanza.
Le indagini, coordinate dal Procuratore Aggiunto Dott.sa Nunzia D’Elia – come fanno sapere attraverso un comunicato congiunto la Guardia di Finanza e la Procura di Latina – sono state eseguite dal Nucleo PT che ha avviato specifica attività info-investigativa nei confronti dei due militari, nel corso della quale si provvedeva ad effettuare indagini tecniche, nonché ulteriori accertamenti che consentivano di rilevare come i predetti avessero contattato telefonicamente, e successivamente incontrato, taluni imprenditori/professionisti – compiutamente identificati – allo scopo di ottenere dagli stessi vantaggi personali o altra utilità, ivi comprese somme di denaro. Tali indizi di reità trovavano successivo riscontro nelle dichiarazioni rese in atti da due coniugi entrambi imprenditori di Latina, i quali confermavano di essere stati costretti, a partire dall’agosto 2012, periodicamente a dare ai due Pubblici Ufficiali somme di denaro.
L’attività posta in essere dalla stessa Guardia di Finanza fa risaltare ancora di più la comunione d’intenti con la Procura della Repubblica di Latina nel perseguimento ogni forma di infedeltà. Permane la fiducia della Procura verso la Guardia di Finanza di Latina che ha saputo intervenire al proprio interno in maniera tempestiva ed efficace. I militari sono stati immediatamente sospesi dal servizio dal Comando Provinciale.
Nel contempo è anche stato emesso un provvedimento di sequestro a carico dei due finanzieri di beni per un valore di circa un milione di euro.

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