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COMMISSIONE SICUREZZA IN REGIONE: ARDEA POSTO TRANQUILLO?

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ardeaE’ terminata alle 18:00 di ieri la commissione regionale sulla legalità tenutasi alla Pisana e presieduta dal presidente Generale Favara, alla quale hanno partecipato come invitati e relatori i sindaci di Ardea e Nettuno, Luca Di Fiori e Alessio Chiavetta. Per quanto riguarda Ardea, Di Fiori ha illustrato quanto fatto dalla sua amministrazione per quanto riguarda la legalità, come l’acquisizione dello stabile della provincia per adibirlo ad ufficio tecnico comunale, dimenticando di dire che tale trasferimento è stata una necessità in quanto ignoti hanno distrutto con un incendio il vecchio ufficio tecnico di via Laurentina. Ha ricordato che, pur senza il contributo regionale, ha provveduto con un’ordinanza a demolire sgombrare da rom extracomunitari e senza tetto le palazzine “B e C” del complesso immobiliare delle Salzare, togliendo cinquecentomila euro dal bilancio comunale, ma ha omesso di dire che gli occupanti sono rimasti in zona occupando altri locali del complesso. Sempre per la legalità, ha chiesto un presidio di polizia stradale da collocare nei locali commerciali dello stesso complesso, ed ha riferito che sta organizzando con i commercianti l’installazione di telecamere nei loro locali ed a loro spese. Ha spiegato come la polizia municipale conti poche unità, che la tenenza è alla metà dell’organico, e quindi servono contributi regionali. Il Primo Cittadino rutulo ha concluso dicendo che ad Ardea gli incendi sono solo fatti isolati di chi vuole destabilizzare un’amministrazione che sta lavorando bene e che il clima di terrore che si è generato è imputabile all’allarmismo ingiustificato creato da certi giornalisti che con la loro disinformazione parlano di troppi reati, mentre i dati delle forze dell’ordine dimostrano che questi sono diminuiti nel 2013 rispetto all’anno precedente, anche qui dimenticando di dire che non ci sono dati di quanti ormai non presentano neppure più la denuncia. Il sindaco è stato bravo a presentare Ardea come un’oasi tranquilla e comunque non peggiore di tanti altri Comuni. Con tanto di elogi all’ex governatore Francesco Storace, Di Fiori ha detto che l’interrogazione regionale di Storace presentata ed approvata all’unanimità in consiglio regionale subito dopo l’attentato alle auto del giornalista – tra l’altro presente in aula – non ha da però ricevuto alcuna risposta da parte della Giunta regionale di centrosinistra. Di Fiori ha chiesto inoltre fondi per demolire altre case abusive in prevalenza nelle zone delle Salzare e del lungomare e in tutte le zone dove le ordinanze di demolizione sono pronte.  Subito dopo ha preso la parola l’assessore Gangemi, dicendo che per quanto riguarda la possibilità di istituire  un comando della Polizia stradale, fare promesse vuol dire illudere i cittadini in quanto il Ministero degli Interni non ha soldi. L’assessore Cristina Avenale invece ha chiesto a Di Fiori, se la sua amministrazione si sia costituita parte civile per reati contro la stessa amministrazione, come ha fatto il sindaco di Nettuno Alessio Chiavetta o quello di Pomezia Fabio Fucci. L’assessore alla sicurezza Concettina Ciminiello ha spiegato come accedere ai contributi, oltre a dare la disponibilità di partecipare il giorno 20 febbraio alle ore 18.00 al consiglio comunale sulla legalità. Stessa disponibilità l’ha data il Generale Favara, che ha spiegato come – se pur la mafia intesa come quella del film “Padrino” non c’è – ci sono però organizzazioni criminali diffuse, condividendo così, almeno apparentemente, le idee dell’ex comandante della stazione carabinieri di Tor San Lorenzo Walter Giustini, anch’egli vittima di un incendio alla propria auto.

Luigi Centore

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