Si svolgerà domani, venerdì 24 febbraio, alle ore 17, presso l’I.C. Marini di via Pericle Ducati a Ostia Antica l’interessante seminario “Giornata del lupo – Il grande predatore è tornato!”, per far conoscere e difendere i lupi, specie animale sempre più a rischio.
Il benvenuto verrà dato da Fulvio Cersosimo, Presidente dell’università Unitre, a cui seguirà Enrico Migliaccio, Biologo del Centro studi Ecologici, che parlerà delle “Fantasie e credenze popolari sul Lupo, calunniato e perseguitato”.
Franco Tassi, naturalista del Gruppo Lupo Italia, farà invece conoscere le “Verità e bugie sul Lupo, salvato dall’Operazione San Francesco”.
“Tra le molte minacce incombenti sulla Natura assediata, in questo periodo gli attacchi si intensificano soprattutto contro due preziosi obiettivi simbolici e vulnerabili – dichiara Franco Tassi – Anzitutto quei Parchi Nazionali, che sbocciati quasi per incanto in Italia verso la fine del secolo scorso, vengono ormai poco a poco devitalizzati, sgretolati e annientati, nell’indifferenza quasi generale. La lotta sarà lunga e dura, ma l’esito finale dipenderà soprattutto dal risveglio delle molte coscienze addormentate, e dal ritorno alle origini, allorché un ambientalismo puro e disinteressato combatté la più nobile delle battaglie. E poi i Grandi Predatori, con in prima fila il calunniatissimo Lupo, che dopo la miracolosa ripresa degli ultimi decenni, in cui ha rappresentato il vero simbolo della riscossa ecologica, è tornato il bersaglio preferito dei nemici dell’ambiente. Qui la vittoria potrebbe essere vicina, se riusciremo a far capire a tutti che la soluzione non sta negli abbattimenti, clandestini o autorizzati, i quali non farebbero che peggiorare gravemente la situazione. Per questo ora scenderemo nuovamente in campo in loro difesa. Per fortuna non siamo soli, perché anche grandi Associazioni come la LIPU sono decisamente schierate, e moltissime persone appoggiano le nostre campagne, vi aderiscono, le condividono sempre di più. E’ giunto quindi il momento di ricordare a questo povero Homo faber che annaspa nella nebbia, devastando la Terra, orgoglioso del malfatto e incrollabilmente convinto della propria superiorità, che dovrebbe riflettere sull’undicesimo Comandamento: Rispetta la Natura e il Creato”.
