Home » News » Cronaca » CONSULTORIO DI ARDEA: E I LAVORI?

CONSULTORIO DI ARDEA: E I LAVORI?

Pubblicato il

consultorio ardeaChe fine ha fatto il consultorio di Ardea? Se lo chiede Barbara Tamanti, a nome di tutte le donne di Ardea. “Solo in seguito alla mobilitazione delle donne di Ardea, che sono riuscite ad attirare l’attenzione sullo stato fatiscente della struttura che ospita il nostro consultorio familiare  territoriale, si è giunti alla consapevolezza di salvare il presidio sanitario, unico nel suo genere, ed a ottenere impegni da parte del comune e della Asl di zona – ha dichiarato la Tamanti – L’accordo prevedeva, infatti, il risanamento del prefabbricato e l’inizio lavori della struttura in cemento sita nella stessa strada, Via dei Tassi a Tor San Lorenzo. Molte parole sono state spese sulla professionalità degli operatoti, medici e infermieri, della loro tenacia a tenere duro e  lavorare in ambiente malsano, minacciato da muffe e cattivi odori.  Ma dopo la sbandierata ripresa dei lavori, ad oggi tutto tace, nessun operaio all’opera e soprattutto nessun cartello sui lavori in corso, come vuole la legge, cartello indicatore della presa in carico dei lavoro da parte di una ditta, lavori in corso o della la tempistica”. La Tamanti si è recata più volte sul posto a verificare. “In effetti qualche giorno fa due operai si aggiravano per il sito, ma incapaci di dire  come si progettava la tempistica. Inoltre la messa a norma del container appare più come una “romanella”, che come un’opera di risanamento. Sono stati rifatti i pavimenti, ma rimessi sopra al vecchio solaio che rimane macero, mentre si possono intravedere all’angolo di una stanza le aperture delle lamiere.

Questo lascia prevedere che alla prima pioggia saremo di nuovo nell’emergenza. Che succede? Cosa ha fermato i lavori? Lo stanziamento della cifra per il risanamento era insufficiente? A queste ed altre domande speriamo siano in gado di rispondere i nostri amministratori, mentre le donne pazientemente aspettano di avere un vero consultorio familiare territoriale come legge prevede, con tutte le figure previste, prima che queste rinuncino per sopraggiunte malattie polmonari. Non possiamo chiedere oltre alle operatrici, e non possiamo perdere il consultorio: questi gli unici due punti, su cui non intendiamo mollare”.

Impostazioni privacy