Home » News » Cronaca » Coronavirus, folle fuga dal nord: stazioni e treni presi d’assalto nelle zone rosse (VIDEO)

Coronavirus, folle fuga dal nord: stazioni e treni presi d’assalto nelle zone rosse (VIDEO)

Pubblicato il

Stazioni affollate da gente che corre trascinando valigie e borsoni, treni presi d’assalto da centinaia di passeggeri disposti a viaggiare anche in piedi pur di partire.

Sono le scene di paura e follia che si sono verificate questa notte a Milano e in molte altre città del nord Italia, dove centinaia di persone spaventate dall’epidemia del Covid-19 stanno fuggendo verso il centro e il sud Italia. 

Principalmente si tratta di uomini e donne, tra cui molti ragazzi, emigrati al nord per motivi di lavoro o di studio. Ora quella che si sta verificando sembrerebbe una vera “controemigrazione”.

Tra i treni presi d’assalto ci sono anche quelli diretti a Roma, dove centinaia di persone si sono accalcate pur di riuscire a partire.

La paura di queste persone è che nelle prossime ore possa essere presa dal Governo la decisione di chiudere le zone rosse colpite dall’epidemia i coronavirus.

Se così fosse, nessuno potrebbe più spostarsi dalla propria città.

Il problema, però, è proprio questo: bisogna rispettare le regole imposte dallo Stato, non bisogna spostarsi, non bisogna diffondere il virus!

Una fuga controproducente

Il questo modo, tutti i “migranti” in fuga dal nord porteranno con loro anche il coronavirus e lo diffonderanno con maggior concentrazione in tutta Italia.

Anche semplicemente stando ammassati sui treni, senza rispettare ovviamente il “metro di distanza” stabilito dal decreto del 4 marzo, si diffonderà un enorme contagio.

Questi episodi sono stati fortemente criticati da molte persone e associazioni, tra cui l’Associazione Ferrovie in Calabria, che ha pubblicato sulla sua pagina ufficiale di Facebookil seguente post:

«Queste sono le immagini quasi in diretta, dalla stazione di #Milano Porta Garibaldi: i treni Intercity Notte verso il sud Italia sono letteralmente presi d’assalto, per il timore che dalle prossime ore, dalle zone rosse, non sia più possibile entrare ed uscire».

«Sembra un brutto film, ma purtroppo è tutto vero – prosegue il post – non possiamo fare altro che ribadire a chi ci segue, di rispettare alla lettera i protocolli imposti dal Governo, al fine di limitare il più possibile la diffusione del virus. Ricordando sempre che, in Calabria, le condizioni del sistema sanitario sono note a tutti, ed una eventuale forte diffusione del virus anche nella nostra Regione, sarebbe devastante. #ItaliaResisti».

Impostazioni privacy