“PREFETTO PECORARO, SE CI SEI BATTI UN COLPO! Un Prefetto con l’impermeabile, a cui tutto scivola sopra. Il Prefetto di Roma, colui che esterna preoccupazione per le manifestazioni romane, sembra non preoccuparsi dell’allarme criminalità nella sua Provincia. Qualche vetrina infranta gli crea più problemi di decine di auto e uffici pubblici incendiati laddove il suo collega Prefetto PROCACCINI è stato insignito, e non si sa per quali meriti, dell’onorificenza di CITTADINO ONORARIO DI ARDEA. Il suo immobilismo ha sancito che ad Ardea si rimane impuniti e tutelati. Ho svolto la mia professione in diverse città d’Italia, dove per molto meno il Prefetto di quella Provincia proclamava l’allarme e prendeva iniziative per debellare qualsiasi abuso e sopruso. La Provincia di Roma, Stato indipendente alla stregua di San Marino, è al di sopra delle parti e attende con pazienza il morto eccellente prima di intervenire. Questa prosopopea disarmante è stata fatta propria da molti operatori delle forze dell’ordine che operano nella Provincia, più impegnati a sdrammatizzare che a indagare. Indagare significa lavorare e avere le capacità di farlo, e ciò è fatica. Dopo l’incendio della mia autovettura sono stato contattato da parlamentari ma non dalle Autorità e questo la dice lunga sulla speranza di trovare i colpevoli. La demagogia la fa da padrona, quando ho avuto modo di leggere che i responsabili della sicurezza del territorio dichiarano alla stampa che cercheranno di organizzare dei servizi per la mia sicurezza, quando invece non hanno avuto il coraggio di metterci la faccia, né di farsi vedere e né di farsi sentire. Il Prefetto di Roma mi smentisca e faccia sentire la sua presenza fattiva al fianco dei cittadini onesti di Ardea. Qui non se ne può’ veramente più. S.O.S. STATO! Walter GIUSTINI”.
CRIMINALITA’ AD ARDEA, GIUSTINI SI APPELLA NUOVAMENTE AL PREFETTO
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