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CRISI ALLA CECCONI, I LAVORATORI DAL VICESINDACO. SODDISFATTI I SINDACATI

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Questa mattina il vice Sindaco e Assessore alle Attività Produttive del Comune di Ardea Fulvio Bardi ha incontrato presso la sede municipale una delegazione dei rappresentanti dei lavoratori della ditta Cecconi per affrontare la questione relativa al momento di crisi e di difficoltà che sta attraversando l’azienda stessa.

Nella riunione programmata già da qualche giorno si è preso atto, in apertura, con soddisfazione, della convocazione da parte della Prefettura di Roma del tavolo istituzionale – previsto per giovedì 6 settembre – in cui si discuterà della vicenda. I lavoratori hanno di nuovo manifestato al vice Sindaco Bardi la preoccupazione che vi siano in essere tentativi di cambio di destinazione d’uso del sito a scopi non industriali e quindi il tentativo di far chiudere l’azienda

In merito a questa eventualità Bardi ha rimarcato la posizione dell’Amministrazione comunale già espressa dall’allora Sindaco Eufemi nel tavolo istituzionale convocato dal Prefetto nel 2010.

“L’Amministrazione comunale – ha spiegato il vice Sindaco – non permetterà cambi di destinazione d’uso che non siano esclusivamente mirati al rilancio dell’attività produttiva e occupazionale”.

Intorno alle 11,45 circa si è sciolta la riunione: le parti interessate si rivedranno al tavolo istituzionale convocato dal Prefetto.

“L’incontro di oggi presso il Comune di Ardea è stato positivo e costruttivo”, hanno affermato i Segretari Generali della Flai Cgil Pomezia-Castelli, Moranti Gianfranco, e della Uila Uil Roma e Provincia, Persiani Massimo. “A fronte della richiesta inoltrata al Sindaco e all’assessore alle attività produttive, i Rappresentanti del Comune di Ardea si sono attivati immediatamente per incontrare le Organizzazioni Sindacali ed i rappresentanti sindacali dei lavoratori e delle lavoratrici. Al tavolo è stata ribadita l’importanza dell’azienda e della tenuta sociale dei 40 dipendenti che dal 27 settembre scorso sono in sciopero permanente con presidio davanti la fabbrica. Per questo motivo i rappresentanti sindacali, in virtù del fatto che da giorni giravano voci su probabili tentativi di cambio di destinazione d’uso del sito da industriale a commerciale, hanno richiesto un chiarimento e quindi un impegno alla giunta comunale insediata che ciò non si realizzasse. Il vice-sindaco si è impegnato con un documento scritto, rimarcando la posizione dell’Amministrazione precedente coinvolta negli scioperi del 2010, affermando così che l’Amministrazione comunale attuale non permetterà cambi di destinazione d’uso che non siano mirati al rilancio delle attività produttiva in oggetto e dei livelli occupazionali”.

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