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Da Nizza a Roma in bici: sindaco francese percorre 750 chilometri per salvare un’abbazia

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Nizza

Settecentocinquanta chilometri. Metro più, metro meno. Tutti in bicicletta, da Nizza a Roma. Non basta? Aggraviamo. Tutti sotto il sole cocente, con temperature anche superiori ai 40 gradi. Verrebbe spontaneo chiedersi il perché di tale impresa. Presto detto. Ed è una nobile causa: raccogliere fondi per salvare un’abbazia.

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Da Nizza a Roma in bici, l’impresa del sindaco di Bonnesvalyn per salvare un’abbazia

Tenacia, forza di volontà e un pizzico di sana follia. L’impresa compiuta da un sindaco francese ha dell’incredibile. Già, perché l’uomo ha percorso la bellezza di settecentocinquanta chilometri in bicicletta sotto il sole bollente. Tanta infatti è la strada da percorrere da Nizza, in Francia, per arrivare a Roma. Lui si chiama Stephane Frere, è il sindaco di Bonnesvalyn, un piccolo paesino dell’Alta Francia. Il suo gesto ha attirato l’attenzione dei media, oltre che per essere insolito, anche per la motivazione per cui è stato fatto: tramite la sua pagina Facebook, raccogliere donazioni da utilizzare per restaurare la pieve medievale situata sul territorio che amministra. Per poterlo fare, gli servirebbe una somma pari o superiore a 70mila euro. E così, ha dato il via alla sfida.

Il lungo viaggio documentato su Facebook

Giorno dopo giorno, con temperature proibitive, Frere ha percorso da Nizza a Roma tutti i chilometri prefissati in meno di una settimana. Durante il tragitto ha incontrato benefattori a cui ha raccontato la sua storia e che hanno deciso di contribuire al raggiungimento dell’obiettivo. Il suo viaggio è stato documentato su Facebook attraverso video, foto, dirette social. Finché, dopo tanta fatica, Frere è finalmente giunto a Roma. Ha postato una foto che lo ritrae, vestito da centurione, davanti al Colosseo: “Eccomi qui, ci sono riuscito, ora tocca a voi”, ha detto incoraggiando i donatori. La chiesa del villaggio di Bonnesvalyn ringrazia.

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