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Derubava “vecchietti” narcotizzandoli: arrestata rapinatrice seriale

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Carpiva la fiducia degli anziani andandoli a trovare in ospedale, poi li rapinava. Ma ieri sera è stata finalmente arrestata la “rapinatrice seriale”. La cattura è avvenuta ieri sera, ad opera degli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Latina, che hanno fatto irruzione all’interno d’una abitazione di Aprilia ed hanno arrestato per rapina aggravata, l’ultima commessa a Roma, Lucia Lafleur, cittadina italiana di 53 anni, in esecuzione dell’ordine di carcerazione emesso dalla Corte di Appello di Roma. La donna, alla vista degli agenti della Polizia di Stato, ha tentato di fuggire ma è stata prontamente raggiunta e condotta presso la Casa Circondariale di Rebibbia ove dovrà scontrare la pena di 4 anni di reclusione. Lucia Lafleur, appartenente ad una famiglia di giostrai, è considerata dagli addetti ai lavori una rapinatrice seriale per scelta della vittima e modus operandi.

Le sue vittime sono state prevalentemente persone anziane, rapinate utilizzando sempre lo stesso modus operandi, attingendo preliminarmente informazioni su quest’ultime all’interno di ambulatori medici o presso strutture ospedaliere, in maniera tale da carpire la fiducia delle persone anziane ricoverate, spacciandosi per parente o figlia di inesistenti soggetti convalescenti e riuscendo così ad ottenere specifici particolari della famiglia del vero ammalato.

Una volta in possesso delle informazioni necessarie, era solita recarsi, a volte anche in compagnia di minori, presso le abitazioni delle vittime designate. Con un espediente riusciva ad entrare all’interno dell’abitazione ed approfittando di un momento di distrazione della proprietario di casa, la malvivente versava un liquido a base di benzodiazepine nel bicchiere della vittima la quale, non appena sorseggiato il tremendo mix, perdeva conoscenza lasciando di fatto il campo libero alla malfattrice che quindi aveva a disposizione tutto il tempo per rovistare la casa ed impossessarsi dei beni e dei valori presenti, per poi allontanarsi indisturbata, insieme all’eventuale complice.

Marina Cozzo

 

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